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Renzi: "Non lasciamo l'Italia ai cialtroni"

21 ottobre 2018 | 14.25
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(Fotogramma) - FOTOGRAMMA
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"Noi siamo quelli che barcollano ma non mollano. Siamo quelli che restano ma siamo anche quelli che si rimettono in cammino perché non vogliono lasciare l'Italia ai cialtroni che la vogliono distruggere". Matteo Renzi chiude la Leopolda e lancia un nuovo affondo contro il governo: "State prendendo in giro gli italiani".

Renzi dice che "c'era un disegno sostenuto da molte personalità", di "trasformarci in piccoli alleati saggi dei 5 stelle". Ma "noi abbiamo detto no a questo disegno" scandisce, "ho detto no perché avremmo perso la nostra anima. Era un accordo vantaggioso per le poltrone ma la politica non è solo scambio di nomine. Abbiamo detto no a un'operazione di potere".

Quanto al leader della Lega, "sono mesi che non vedo Salvini nemmeno in Senato. E' una falsità scrivere che lo vedo, che lo sento. E comunque, non mi pare che ascolti i miei consigli a giudicare da come si muove.... Vorrei dare un consiglio a Salvini se mi ascoltasse e a Di Maio se mi capisse: domani i mercati balleranno".

Guardando in casa dem, Renzi sottolinea: "Noi daremo a chi vince il congresso del Pd il rispetto che noi non abbiamo avuto, la collaborazione che non abbiamo ricevuto. E noi vogliamo che ci siano leader, nel Pd e nel centrosinistra, forti e credibili. Questa storia che la personalizzazione è un problema" sta finendo, "c'è bisogno di leader e c'è bisogno di popolo e finirla con le polemiche interne".

COMITATI - "Noi partiamo continuando ciascuno a fare le proprie battaglie. I comitati civici non sono la creazione di una corrente Pd, ce ne sono fin troppe. Serve qualcosa di più ambizioso" dice l'ex premier invitando i partecipanti a creare comitati: "Tornando dalla Leopolda mettete su un comitato civico, non sono i comitati di Renzi, ma di chi non si arrende a un futuro dell'ignoranza. Se c'è uno a cui sto antipatico vale doppio. Dicono: fate i comitati ma non ci sono elezioni, non ci sono primarie... Noi non li facciamo per votare ma per coinvolgere le persone, per la comunità come fattore costitutivo dell'Italia".

"FOA BUGIARDO"- Renzi va poi all'attacco del presidente della Rai. "E' un bugiardo, è una fake news che cammina" dice il senatore del Pd dopo le parole di Marcello Foa, secondo il quale il gruppo Pd all'europarlamento sarebbe finanziato da George Soros. "Non invitatemi alle trasmissioni, io non ho paura e lo dico in faccia che il presidente della Rai è bugiardo. Chiedo ai parlamentari del Pd in Ue domani mattina di denunciare il presidente della Rai per calunnia e diffamazione. Vergogna" tuona dal palco.

LEOPOLDA 2019 - L'appuntamento per la prossima Leopolda è venerdì 25 ottobre 2019, annuncia Renzi. "Noi siamo quelli che restano, quelli che hanno i sogni, che possono barcollare o che sbattono contro il muro, ma che continuano ad andare avanti per la propria vita e per quella degli altri. Questo è la Leopolda - rimarca - L'hanno raccontata come una manifestazione di plastica, fatta per fare gli show e allora vorrei dire con forza che c'è un appuntamento da segnare, quello della Leopolda numero 10, vi dò già la data: venerdì 25 ottobre 2019".

La nona edizione della Leopolda ha battuto ogni record, rendono noto gli organizzatori, registrando 35480 presenze durante i tre giorni di manifestazione. La kermesse di Renzi è stata la più partecipata di tutte le edizioni, grazie anche al coinvolgimento attivo dei partecipanti nella giornata di venerdì, durante la quale in tantissimi hanno preso parte ai tavoli di lavoro con numerosi politici del panorama italiano, tra amministratori, parlamentari ed europarlamentari. I giornalisti e operatori accreditati sono stati 496.

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