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Manovra tra rincari e bonus

02 novembre 2018 | 07.21
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Dalle sigarette alla flat tax sulle ripetizioni, passando per il bonus eccellenze e i terreni gratis per chi fa il terzo figlio. Oltre ai cavalli di battagli di reddito di cittadinanza e quota 100 - che saranno inseriti nella legge di Bilancio con due provvedimenti ad hoc - la 'manovra del popolo', come l'ha ribattezzata il governo gialloverde, sta per approdare alle Camere e mette in cantiere diverse misure. Interventi che vanno dall'aumento dei prezzi di vendita delle sigarette al premio fino a 8.000 euro per chi assume le giovani eccellenze, ossia i laureati con 110 e lode (ad eccezione delle università telematiche).

SIGARETTE - Un rincaro di 10 centesimi per ogni pacchetto di sigarette. E' quanto prevede la relazione tecnica che accompagna la manovra secondo cui l'incremento della fiscalità potrebbe essere recuperato dai produttori con un aumento dei prezzi di vendita di circa 10 centesimi a pacchetto, per tutte le fasce di prezzo. Tuttavia, l'aumento non è automatico in quanto i produttori potrebbero anche decidere di ridurre i margini mantenendo il prezzo stabile. Il ricavo previsto dal rincaro per sigarette, tabacco trinciato e sigari, inserito nella legge di Bilancio, ammonterebbe a un totale di 132 milioni di euro.

BONUS PER I 110 E LODE - Tra gli interventi inseriti in manovra c'è poi il bonus lavoro per le giovani eccellenze italiane che riguarderà i datori di lavoro che assumono laureati da 110 e lode. I datori di lavoro - per un anno ed entro il limite di 8mila euro - potranno evitare di versare i contributi previdenziali (esclusi Inail) se assumeranno con contratto subordinato a tempo indeterminato laureati o dottori di ricerca in possesso dei requisiti. Si tratta di giovani che hanno riportato una votazione pari a 110 e lode che abbiano ottenuto il titolo "dal 1° gennaio 2018 al 30 giugno 2019 e prima del compimento del 30esimo anno di età, in università statali e non statali legalmente riconosciute, italiane o estere se riconosciute equipollenti in base alla legislazione vigente in materia, ad eccezione delle Università telematiche".

Per i dottori di ricerca, invece, il titolo deve essere ottenuto "prima del compimento del 34esimo anno di età, in università statali e non statali legalmente riconosciute italiane ad eccezione delle Università telematiche". L’esonero, si legge ancora, "è riconosciuto anche per assunzioni a tempo parziale, purché con contratto subordinato di tipo indeterminato. In tal caso, il limite massimo dell’incentivo è proporzionalmente ridotto". L'esonero "si applica anche nei casi di trasformazione, avvenuta tra il 1° gennaio 2019 ed il 31 dicembre 2019, di un contratto a tempo determinato in contratto a tempo indeterminato fermo restando il possesso dei requisiti previsti alla data della trasformazione".

RIPETIZIONI - La flat tax al 15% per i professori che danno lezioni private era spuntata qualche giorno fa nell'ultima bozza della manovra e prevede a partire dal primo gennaio 2019 un'imposta del 15% "sul compenso derivante dall'attività di lezioni private e ripetizioni, svolta dai docenti titolari di cattedre nelle scuole di ogni ordine e grado, salva opzione per l'applicazione dell'imposta sul reddito nei modi ordinari".

TERRENI GRATIS A CHI FA IL TERZO FIGLIO - Ha fatto molto discutere anche la misura inserita qualche giorno fa nel testo della manovra e che prevede la concessione di terreni gratis a chi fa il terzo figlio. Un intervento con il quale il 50 per cento dei terreni demaniali agricoli e a vocazione agricola non utilizzabili per altre finalità istituzionali e il 50 per cento dei terreni abbandonati o incolti del Mezzogiorno saranno "concessi gratuitamente per un periodo non inferiore a 20 anni ai nuclei familiari con terzo figlio nato negli anni 2019, 2020, 2021". La possibilità è estesa anche a "società costituite da giovani imprenditori agricoli" che riservano una quota societaria pari al 30 per cento ai nuclei familiari con il terzo figlio in arrivo.

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