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Renzi risponde a Casalino

10 novembre 2018 | 12.53
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Rocco Casalino attacca, Matteo Renzi risponde. "Sulla vicenda delle persone con sindrome di Down anziché fermarsi e chiedere scusa ai diretti interessati, alle famiglie, agli italiani", il portavoce del premier "rilancia - scrive l'ex segretario del Pd su Fb -. Dice che io - continua Renzi riferendosi alle dichiarazioni di Casalino al 'Corriere della Sera' - gli faccio orrore perché ho mostrato la foto della mia nipotina, Maria. Non si devono mostrare le foto delle persone con sindrome di Down, secondo lui, perché mostrare le foto di uno zio con una nipotina significa strumentalizzare".

"Non so - continua - se Casalino si rende conto di quello che dice. Io - sottolinea - non mi vergogno di avere una nipotina con sindrome di down. Io sono fiero e orgoglioso di Maria, della sua vita, del suo sorriso. E quando vado a correre con lei per raccogliere fondi per l'Associazione Trisomia 21 sono orgoglioso che ci facciano foto insieme. Anzi, nei prossimi giorni la metterò nel mio profilo".

"Mia moglie Agnese in mille giorni di governo - ricorda - non ha mai fatto una sola intervista se non un pezzo che ha scritto appositamente per Maria su Vanity Fair. Perché le persone con sindrome di Down non devono essere nascoste, oscurate nelle foto, cancellate dalla vita. Hanno diritto di vivere. La nostra famiglia, Casalino, la pensa così".

"Io non strumentalizzo mia nipote. Insieme a lei - prosegue Renzi - difendo chi ha meno visibilità. E insieme a lei combatto perché i luoghi comuni squallidi che tu hai usato contro le persone con sindrome di Down siano cancellate dal dibattito pubblico di questo Paese". "Perché io non mi vergogno per niente di Maria, mia nipote. Ma mi vergogno tanto di Rocco, portavoce del Presidente del Consiglio", conclude l'ex premier.

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