L'assegno 'io lavoro' invece che il reddito di cittadinanza. E' la proposta lanciata da Forza Italia con una proposta di legge a prima firma Roberto Occhiuto e Mara Carfagna, che l'hanno illustrata questa mattina a Montecitorio insieme al responsabile dipartimento Sud, Paolo Russo, e al portavoce dei Gruppi parlamentari, Giorgio Mulè.
Un bonus per gli imprenditori che assumono, pari ad una retribuzione di 800 euro mensili fino a 24 mesi senza vincoli né per l'azienda né per il lavoratore, a cui si aggiungono 10mila euro per l'imprenditore che assume a tempo indeterminato nel Mezzogiorno. Esclusi però da questa misura i datori che licenziano nei 36 mesi successivi o che lo hanno fatto nei tre precedenti. Per finanziare le misure, "non debito - assicura Occhiuto - ma utilizzando in maniera proficua le risorse dell'Unione europea". Destinataria del provvedimento, "la generazione di coetanei dei nostri vicepremier", nota Carfagna, vale a dire la fascia di età compresa tra i 30 e i 50 anni, "gli sconfitti della globalizzazione" che altrimenti "rischiano di non vedere la luce in fondo al tunnel".
Un vero "reddito di dignità", nota ancora Occhiuto, diverso dal "reddito di cittadinanza", perché, spiega Mulè, "non vogliamo lasciare i disoccupati sul divano dove vogliono costringerli i grillini, ma farli prendere per mano dagli imprenditori e portarli nel mondo del lavoro". Insomma, sintetizza Russo, "non il sussidio a chi spera di poter lavorare, ma il sostegno concreto al reddito attraverso una prospettiva aziendale per chi voglia mettere in campo le proprie competenze".