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Berlusconi ci crede ancora

21 novembre 2018 | 07.19
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Immagine di repertorio (Fotogramma) - FOTOGRAMMA
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Questo governo cadrà e il centrodestra, solo se resterà unito, potrà tornare a palazzo Chigi. Silvio Berlusconi è convinto che prima o poi la maggioranza M5S-Lega si romperà per logoramento, come dimostrano le continue tensioni interne tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio, da ultimo lo scontro sul dl sicurezza. Il Cav è proiettato alle europee (ancora non ha deciso se candidarsi) e scommette su un nuovo esecutivo di centrodestra, perché non crede alle elezioni anticipate, ricordando come i capi dello Stato siano sempre propensi a garantire la regolare durata della legislatura senza traumatiche interruzioni. Posizioni che, a quanto apprende l'Adnkronos da fonti parlamentari azzurre, l'ex premier avrebbe espresso di recente al presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Un paio di settimane fa, qualche giorno prima del Congresso nazionale dei giovani di Forza Italia dell'11 novembre, infatti, Berlusconi, secondo quanto riferito dalle stesse fonti, sarebbe salito al Colle per un incontro riservato. Un colloquio confermato dall'ufficio stampa del Quirinale chiesto dal leader azzurro, durante il quale, però, non si sarebbe affatto parlato di scenari futuri di governo o di legislatura.

Berlusconi, che non avrebbe nessuna intenzione di mollare il Carroccio (anche perchè non si intesterebbe mai la rottura della coalizione), confida nell'attaccamento alla poltrona della maggior parte dei parlamentari. Sono certo che siano molti, nei gruppi misti, ma anche fra deputati e senatori dei Cinque stelle e del Pd, a non volere una fine anticipata della legislatura, e per questo ci sono le condizioni politiche per lavorare a un nuovo governo di centrodestra, che vada a cercarsi i voti mancanti in Parlamento, va ripetendo in questi giorni l'ex premier fiducioso nel soccorso di un gruppo di 'responsabili'.

La roulette russa del voto anticipato, insomma, non piace a nessuno. E questa potrebbe essere l'arma in più di Fi, che con Salvini farebbe gioco di sponda per liberarsi dei grillini al momento opportuno. ''Matteo troverà modi e tempi giusti per far saltare il banco'', confida un big azzurro. Che l'alleanza tra Fi e Lega vada preservata, lo pensa anche Salvini. O almeno, è quello che il 'Capitano' lascia intendere, anche solo per una sua tattica nei confronti del partner di governo Luigi Di Maio.

Non a caso, dopo gli attriti dei mesi scorsi sul ruolo della Ue e l'euro, sembra essere tornato il sereno nei rapporti tra il numero uno leghista e Antonio Tajani, vicepresidente di Fi. Ieri i due si sono scambiati dichiarazioni al miele. "Se cade il governo, si puo' tornare a una maggioranza di centrodestra'', ha detto al 'Messaggero' il presidente del Parlamento europeo, convinto che già subito dopo le elezioni europee Fi e Lega possano andare di nuovo a braccetto.

Parole subito raccolte da Salvini: ''Abbiamo governato insieme tanti anni, spero che con Tajani torneremo a lavorare insieme per altrettanti anni, gli mando un abbraccio". 'L'apertura' al vicepresidente forzista, raccontano, sarebbe frutto di una strategia precisa del leader della Lega. In questo modo Salvini evrebbe voluto anche sgombrare il campo dai tanti ambasciatori di Berlusconi, riconoscendo Tajani come suo interlocutore privilegiato in Forza Italia.

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