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'Cena Salvini-renziani', Chirico: "Fake news, si parla di giustizia"

15 gennaio 2019 | 11.49
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Matteo Salvini (AFP)
Matteo Salvini (AFP)

"Questa serata segna il compimento di un percorso, stasera si costituisce un gruppo di studio, formato da insigni giuristi, che si confronterà e vaglierà proposte per dare al processo tempi certi e ragionevoli". Lo dice all'Adnkronos Annalisa Chirico, presidente del movimento 'Fino a prova contraria', parlando della cena organizzata stasera a Roma, con - tra gli altri - il vicepremier Matteo Salvini, Maria Elena Boschi e altri esponenti del cosiddetto 'Giglio Magico' renziano.

"Stasera ci sono 250 ospiti, a memoria - aggiunge la giornalista del 'Foglio' replicando ai rumors di stampa che parlano di cena organizzata per ipotesi di dialogo Pd-Lega - ricordo i nomi di soli cinque parlamentari, ci saranno invece una nutrita schiera di alti magistrati, inclusi i capi di cinque procure italiane. Ci saranno avvocati, giornalisti imprenditori e manager del calibro di Urbano Cairo, Marco Tronchetti Provera, Luca Cordero di Montezemolo, e il presidente di Confindustria Boccia", ricorda l'organizzatrice dell'evento, sottolineando come arriveranno poi delle proposte "incentrate su correttivi normativi e organizzativi" legate al tema della riforma della giustizia che "saranno presentate a inizi maggio a Milano". "La lanterna di Fuksas - conclude - non è il mio salotto, la notte della giustizia è evento annuale di 'Fino a prova contraria', movimento di uomini e donne che vogliono giustizia più giusta a efficiente, per un paese più libero e competitivo".

Giustizia più veloce e riforma dei processi, con tempi certi e ragionevoli. Per Chirico la cena ha solo questo obiettivo: "La manipolazione informativa compiuta da Repubblica - dice all'AdnKronos - che riduce un evento di simili proporzioni, unico nel suo genere, a una cena tra leghisti e renziani rivela la morbosa ossessione per le vicenducole congressuali del Pd". "Francamente - aggiunge - di chi vincerà tra Martina e Zingaretti me ne infischio, si campa uguale, sono molto contenta che ci saranno gli amici Bonifazi e Boschi che hanno sostenuto 'Fino a prova contraria', fin dal principio e sono onorata della presenza del vicepremier Matteo Salvini e dei ministri Bongiorno e Fontana. La presenza del governo - sottolinea - non è affatto scontata dal momento che lo slogan scelto per la serata è 'più giustizia più crescita #innomedelPil'". "Senza una giustizia funzionante gli imprenditori non intraprendono, gli investitori non investono: di questo si parlerà stasera nei panel tematici che Repubblica ha del tutto ignorato, preferendo alla scena i retroscena", aggiunge Chirico, che su Twitter definisce quella che è stata ribattezzata da 'Repubblica' come una 'cena tra renziani e leghisti' una "fake news".

Chiamato in causa, interviene anche il vicepremier, Matteo Salvini: "Sono onorato di essere stato invitato a un evento al quale partecipano decine di giudici e magistrati di valore e spessore. Non mi interessano retroscena inesistenti e le inutili chiacchiere del Pd ma lavoro, insieme al governo, a una riforma seria della giustizia, civile e penale, che a questo Paese manca e che nessun governo prima di questo è mai riuscito a realizzare".

MARTINA - Commenta la vicenda anche il deputato e candidato alla segreteria del Pd, Maurizio Martina: "Mi sembra si tratti di un evento benefico, o no? Io inviterei a non caricarla di un significato chissà quanto particolare sul piano politico, mi pare sia un'occasione organizzata da un'associazione" afferma ai microfoni di 'Circo Massimo' su Radio Capital.

BOSCHI - Mentre Maria Elena Boschi e Francesco Bonifazi precisano che, al contrario di quanto scritto da 'La Repubblica', "non è previsto nessun confronto con il vicepremier Salvini, tantomeno per parlare di possibili alleanze. Anche solo pensarlo è semplicemente ridicolo" sottolineano, parlando della ricostruzione "totalmente falsa" che li avrebbe messi seduti allo stesso tavolo per un confronto con il ministro dell'Interno e leader della Lega.

"Come è noto - puntualizza una nota congiunta dei due esponenti Pd - si tratta di una cena organizzata da un'associazione che si occupa di giustizia e garantismo. E soprattutto non c’è nulla di segreto. La lista dei presenti è pubblicata online da tempo ed è molto ampia: numerose personalità del mondo della politica - in modo trasversale - accademici, imprenditori, giornalisti e soprattutto molti magistrati".

Tra i primi ad arrivare alla Lanterna, Marco Tronchetti Provera, Urbano Cairo, Luca Cordero di Montezemolo, Claudio Lotito. Tre i ministri del governo in quota Lega, guidati da Matteo Salvini - ultimo ad arrivare - Lorenzo Fontana e Giulia Bongiorno. Poi si vede Flavio Briatore, mentre Maria Elena Boschi non risparmia una battuta su Salvini ("lui garantista solo ora, noi da sempre"). Dalla Lega arriva anche il capogruppo alla Camera Riccardo Molinari. Entrano poi il presidente di confindustria Vincenzo Boccia e il magistrato Nicola Gratteri.

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