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Il caso

M5S: Gesto manette al Pd, tutti contro Giarrusso

20 febbraio 2019 | 13.13
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(Fotogramma)
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Indignazione, delusione, rabbia. Il gesto delle manette mimato ieri di fronte alla Giunta delle elezioni e delle immunità del Senato agli esponenti Pd, attira sul pentastellato Mario Michele Giarrusso l'ira dei commentatori social - detrattori, militanti Pd ma anche cinquestelle -, accorsi sul profilo del senatore a commentare un'azione ritenuta "volgare", "ignobile", "vergognosa". Decine e decine gli utenti letteralmente inferociti e pochi, pochissimi, quelli che invece hanno deciso di schierarsi con il senatore, travolti loro malgrado e a loro volta da un'ondata di insulti.

Ad aprire la contestazione su uno degli ultimi post del pentastellato preso di mira è Mario, "venuto su questa pagina per scrivere qualcosa in merito al suo ignobile gesto ma mi rendo conto che fate già schifo da soli senza bisogno di aggiungere altro". Delusa Sabrina, che grida "Forza Michele" perché "sono quelli come te che faranno perdere tutti i voti ai 5Stelle. Mi vergogno di te", scrive, seguita da Andrea, che si appella alla coerenza: "Cioè - commenta - dopo aver votato per salvare Salvini dal processo nascondendovi dietro l'immunità avete pure il coraggio di fare il gesto delle manette verso il gruppo parlamentare del PD? Ma non provate manco un po' di vergogna??", si chiede. E ancora Silvia, che spiega come "le manette le meritate voi dopo quello che avete fatto... siete diventati come quelli che volevate combattere e vi siete suicidati politicamente".

Amarissimo il commento di Massimo, che accusa il senatore di aver svilito l'impegno dei militanti cinquestelle: "Il tuo ghigno sulla porta della Giunta del Senato - punta il dito - è uno schiaffo in faccia alle migliaia di persone che si sono spese ed hanno creduto in un Movimento che doveva portare legalità e trasparenza in una nazione che state aiutando a sprofondare. Sarai più ricco economicamente - conclude - ma hai tolto la maschera alla tua povertà morale".

Tanti, tantissimi, quelli che si augurano che Giarrusso venga querelato per il gesto, e ancora di più quelli che stilano la lista "delle promesse che vi siete rimangiati", tra cui "l'immunità parlamentare". E se Dora sottolinea la "differenza tra i genitori di Renzi e Salvini" - e cioè che "i primi devono rispondere delle loro malefatte, mentre Salvini ha amici come voi che lo proteggono dai Magistrati che lo vogliono processare per le sue malefatte" -, Filippo scarica tutta la rabbia in un definitivo "Siete finiti Giarrù, siete finiti. A breve tornate a vendere la fanta sui gradoni degli stadi, lavoro che per voi è fin troppo dignitoso". "Buona dissoluzione", gli augura, fra i like degli indignati.

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