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Processo a ex M5S, Grillo testimone

20 febbraio 2019 | 14.51
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(Fotogramma /Ipa)
(Fotogramma /Ipa)

Beppe Grillo è arrivato poco fa a piazzale Clodio per testimoniare nel processo che vede imputato Giovanni Favia, l'ex consigliere regionale M5S dell'Emilia Romagna. Favia, espulso dal Movimento nel 2012 in seguito a un fuori onda trasmesso in cui criticava la mancanza di democrazia interna, era stato querelato nel 2014 da Gianroberto Casaleggio per un suo editoriale, pubblicato sul quotidiano 'Il Tempo', in cui l'ex consigliere emiliano-romagnolo del M5S puntava il dito contro la scarsa trasparenza di legami tra la Casaleggio Associati e il blog di Beppe Grillo. Grillo è stato citato come teste dalla difesa di Favia.

"Il fatto che giravano milioni di euro è una palla messa in giro da questi individui qua che hanno infangato persone perbene che ora non ci sono più. Non circolavano soldi, era solo un blog per fare controinformazione", ha detto Grillo nel corso della sua deposizione. "Con Casaleggio c'era un rapporto di onestà, trasparenza e amicizia: ci eravamo messi assieme - ha spiegato - per migliorare questo Paese e non per guadagnare soldi. In ogni caso la Casaleggio Associati gestiva il sito e faceva anche la contabilità".

"Il sito Beppegrillo.it nasce nel 2005 dopo un incontro tra me e Gianroberto Casaleggio - ha spiegato Grillo in aula - per fare controinformazione. Si finanziava con gli incassi delle videocassette dei miei spettacoli e dei miei libri. Nel 2014 subentra la pubblicità come forma di finanziamento del blog".

"Era una pubblicità con dei limiti perché la gestiva Google ma nel 2014 il blog era alla sua fine con l'arrivo dei social network. E i commenti non andavano più sul blog ma sui social. Da quella operazione lì abbiamo avuto tutti delle perdite. Se vedete le mie denunce dei redditi dal 2005 in poi... Io in 4-5 anni avrò percepito 20-30mila euro, ma servivano per sostenere il server e le spese. Non sapevo e non volevo sapere i numeri perché mi fidavo di Gianroberto", ha concluso.

Uscito dall'Aula, Grillo è poi tornato sul caso Diciotti e, in particolare, sul ministro Salvini: "Dobbiamo noi influenzare Salvini sui nostri temi che forse abbiamo un po' tralasciato che sono l'ambiente, l'ecologia, la mobilità e come questa si evolverà tra 10 anni". "Secondo me con Di Maio - ha aggiunto - bisogna avere un po' di pazienza, ha 32 anni e ha ministeri impegnativi. Io sono una figura del garante, quella del padre ma ormai le scelte politiche le vedono loro".

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