"E' tempo di festeggiare la festa della democrazia che oggi vede migliaia di volontari organizzare dei seggi. Finché c'è un partito che fa questo lavoro, che riesce a mobilitare meravigliose energie, credo che questo sia un fatto positivo. Mi piacerebbe che lo facessero anche gli altri". Così, questa mattina a Firenze, l'ex premier Matteo Renzi, parlando con i giornalisti dopo aver votato per le primarie del Pd nel seggio in piazza Tasso, dove è arrivato alle 8:30 in vespa.
"Quanto al dibattito di questi mesi, penso che si debba fare un grande in bocca al lupo ai tre candidati per la sfida molto leale che hanno fatto e penso che sia importante che chiunque vinca le primarie, il giorno dopo, non subisca il trattamento che abbiamo subito noi che abbiamo vinto due volte con il 70% e per due volte abbiamo avuto il fuoco amico - ha aggiunto Renzi -. Noi ci impegniamo in questa direzione e per questo motivo non ho voluto fare alcuna corrente, al punto che i vari esponenti che sono stati con me in questi anni si sono divisi su tutte e tre le mozioni. E' il segno di uno che non vuole fare le correnti ma una battaglia educativa e culturale".
"Vengo da un giro in Italia pazzesco per presentare il mio libro, continuerò a farlo. Il mio compito è dare una mano al Pd da iscritto e parlamentare - ha concluso Renzi - e fare una grande battaglia educativa e culturale per non lasciare il Paese a questi che stanno inginocchiando l'economia e distruggendo i valori".