Conte annuncia una Conferenza internazionale delle intelligence nella capitale
Una Conferenza internazionale delle intelligence a maggio, a Roma. E' quanto ha annunciato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, intervenendo all'apertura dell'Anno accademico della Scuola del Sistema di informazione per la Sicurezza della Repubblica. "E' ben chiaro che a destare un sentimento di incombente pericolo, e grandi apprensioni nella cittadinanza, è la natura rapida, invisibile, mimetica e capillare dei processi di radicalizzazione - ha detto Conte - Ci è assai chiaro da molto prima che il tema trovasse spazio nel dibattito fra le intelligence europee, tanto che, ad esito di un lavoro che dura da molti mesi, siamo pronti ad attuare un’iniziativa efficace ed inedita, cioè una Conferenza internazionale delle intelligence più impegnate sul fenomeno, che si svolgerà a Roma a maggio, e permetterà di favorire lo scambio e l’approfondimento di modalità operative e migliori prassi".
Nel corso del suo intervento Conte si è soffermato poi sui compiti della politica. "Solo una politica consapevole - ha sottolineato - può esercitare sino in fondo la sua responsabilità più alta, che, a mio modo di vedere, non è certo quella di adornare lo scettro del Principe, bensì di restituire quello scettro al popolo".
"Evidenzio spesso che il 'metodo' cui sono incline ad attenermi è il perseguimento del bene comune - ha aggiunto il premier - fidando nella forza delle argomentazioni e nello studio attento dei dossier: mai in soluzioni preconcette, né in schemi ideologici che rimandano a contrapposizioni novecentesche ormai inadatte a garantire, qui ed oggi, il compiuto soddisfacimento degli interessi generali". Un'indicazione che vale anche per gli operatori dei Servizi di sicurezza. "Al riguardo, la capacità di accostarsi ai problemi e di organizzare il dato informativo vagliandolo 'sine ira et studio' - ha continuato Conte - è quanto mi attendo dal professionista della sicurezza nazionale, il cui compito è ricercare la massima oggettività delle proprie analisi, anche ricorrendo alle tecniche più sofisticate".