Il dem contro il tweet della leader FdI sui matrimoni misti "da punkabbestia". La leader FdI: "Cafone"
Scintille social tra Carlo Calenda e Giorgia Meloni sulla famiglia e sul congresso di Verona di fine marzo. La leader di Fratelli d'Italia, su Twitter, scrive: "#M5S diffonde fake news sul congresso @wcfverona, sostenendo che sia contro la libertà delle donne. Dichiarazioni ridicole senza alcun riscontro. Loro invece sono per la droga libera, la propaganda #gender, i matrimoni misti: praticamente una comitiva di #punkabbestia al governo". Il messaggio non sfugge a Calenda che replica, sempre via Twitter alla Meloni: "Ma ti sei bevuta il cervello? I matrimoni misti! Cosa sei la versione burina del KKK. Prenditi una pausa. Lunga". In un altro tweet, sempre sullo stesso tema, l'ex ministro chiarisce: "Ma quali idee di sinistra. Essere contro i matrimoni misti (religione, razza etc) vuol dire collocarsi tra i movimenti fascisti e razzisti che nei paesi civili sono fuori dall’arco costituzionale e vengono isolati da TUTTE le forze politiche".
Ma Meloni non ci sta, risponde a tono e passa al contrattacco: "Mi riferivo alla proposta di Sibilia sui matrimoni di gruppo e tra specie diverse. Misti non è la parola giusta. Poi non so cosa c'entri 'burina', cafone. Evidentemente ormai siete già alla fase in cui vi sbracciate per difendere i Grillini nella speranza di tornare al governo". Poi, in un altro messaggio, Meloni specifica: "Qui il post scritto su Facebook riguardo i matrimoni multipli e tra specie diverse, che sintetizzato su Twitter in 'matrimoni misti' è stato cavalcato dai soliti disperati in cerca di inutili polemiche".