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Mattarella incontra Xi Jinping: "Via della Seta a doppio senso"

22 marzo 2019 | 12.06
LETTURA: 8 minuti

Il presidente della Repubblica: rapporti Italia-Cina "eccellenti", "dialogo sui diritti" (GALLERY). Poi l'auspicio che "le imprese concorrano a scambi proficui per i nostri due popoli". La partenza verso il Quirinale (VIDEO) e l'arrivo (VIDEO). L'impressionante corteo di auto (VIDEO). L'omaggio all'Altare della Patria tra curiosi e cinesi vestiti a festa (VIDEO 1 - 2). La moglie di Xi a Palazzo Colonna (VIDEO)

(Foto dal sito del Quirinale)
(Foto dal sito del Quirinale)

Visita di Stato del presidente cinese, Xi Jinping, ricevuto dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Dopo l'arrivo al Quirinale (VIDEO), Xi ha incontrato il capo dello Stato che, durante la conferenza stampa (GALLERY), ha parlato di una "nuova Via della Seta a doppio senso", esprimendo l'auspicio che "le imprese concorrano a scambi proficui per i nostri due popoli". I rapporti tra Italia e Cina sono "eccellenti", ha detto Mattarella, e l’intenzione è quella di "imprimergli sviluppo ulteriore" e di rafforzarli "nell'ambito del nostro partenariato strategico globale, sottoscritto dai due governi nel 2004", ha aggiunto il presidente.

VIA DELLA SETA - "L'antica Via della Seta - ha proseguito - fu strumento di conoscenza fra popoli e di condivisione di reciproche scoperte. Anche la Nuova deve essere una strada a doppio senso di percorrenza e lungo di essa devono transitare, oltre alle merci, anche idee, talenti, conoscenze, soluzioni lungimiranti a problemi comuni e progetti di futuro" ha detto Mattarella. "Il contributo italiano alla 'Nuova Via della Seta della Conoscenza' ha un significato cruciale in un percorso che ambisce al confronto su nuove idee, progetti, scambi di conoscenze, opportunità scientifiche e tecnologiche e tendenze della contemporaneità" ha ribadito il presidente della Repubblica.

DIPLOMAZIA - Secondo il capo dello Stato, "in vista del 50° anniversario delle nostre relazioni diplomatiche, che celebreremo nel 2020, occorre favorire dinamiche che consentano di dispiegare appieno il loro straordinario potenziale. La cultura è volano di un inesauribile arricchimento. Il suo contributo alla reciproca crescita è destinato ad aumentare ulteriormente, di pari passo con un'auspicabile, equilibrata espansione degli scambi economico-commerciali".

DIRITTI UMANI - Inoltre, "anche alla luce del mandato italiano nel Consiglio dei Diritti umani delle Nazioni unite - ha aggiunto - desidero auspicare che, in occasione della sessione del dialogo Ue-Cina sui diritti umani, che si svolgerà a Bruxelles, dopo quella che si è svolta a Pechino lo scorso luglio, si possa proseguire un confronto costruttivo su temi così rilevanti" ha affermato il presidente della Repubblica.

IL MEMORANDUM - E ancora: "La firma del Memorandum d'Intesa in materia di collaborazione tra Italia e Cina nell'ambito dell'iniziativa Belt & Road è un segno dell'attenzione da parte del governo italiano verso tale iniziativa, cornice ideale per un incremento delle collaborazioni congiunte tra imprese italiane e cinesi, per stimolare l'interesse di importanti realtà imprenditoriali cinesi ad effettuare investimenti produttivi in Italia e per realizzare concrete forme di apertura del mercato cinese in favore di operatori italiani" ha detto Mattarella, secondo il quale l'Italia auspica che si trovi un'intesa tra Usa e Cina "per ripristinare un commercio davvero aperto a livello internazionale" ha sottolineato il capo dello Stato nei colloqui con il presidente Xi Jinping. "Noi - ha spiegato - crediamo nel multilateralismo basato su regole e la Cina contribuisce anche grazie alle riforme interne".

CINA-UE - Inoltre, occorre sviluppare ulteriormente i rapporti tra Cina e Ue "attraverso il dialogo commerciale e politico, per rafforzare la pace e la stabilità mondiale" ha rimarcato Mattarella, nel corso dei suoi colloqui con il presidente cinese. "Il dibattito all'interno dell'Ue - ha assicurato il capo dello Stato - la sta rafforzando: nonostante contraddizioni e lacune, la dimensione europea è penetrata stabilmente nella vita dei cittadini".

XI JINPING - Riferendosi a Roma e Pechino, Xi Jinping ha assicurato che "tra noi non c'è alcun conflitto di interesse, sappiamo come rispettare gli interessi della controparte" ha detto il presidente della Repubblica Popolare parlando al Quirinale, prima di andare all'Altare della Patria dove si sono ritrovati moltissimi cinesi vestiti a festa (VIDEO) con alcuni di loro che indossavano la bandiera rossa come un mantello (VIDEO).

COLLABORAZIONE - "Sono fiducioso che le prospettive di collaborazione" tra Italia e Cina abbiano "un futuro brillante" ha aggiunto il presidente Xi al Quirinale, davanti a una platea di rappresentanti italiani e cinesi dell'economia e della cultura. Roma e Pechino, ha sottolineato, "sono amici da lungo tempo, facendo sforzi continui per la collaborazione comune e approfondire l'amicizia tra i nostri due Paesi". Italia e Cina debbono "rafforzare le sinergie per valorizzare la collaborazione nel settore delle infrastrutture, nei settori logistici e portuali e dei trasporti marittimi, per costruire una serie di progetti qualificati lungo la Via della Seta".

IMPORT - Che, nella storia, "ci ha unito e ciò ha portato benefici, che funzionano sempre e questo sarà un ulteriore sviluppo per la collaborazione tra Stati" ha sottolineato. "Con l'Italia - ha aggiunto - non c'è mai stato nessun conflitto, vogliamo consolidare la fiducia politica" e valorizzare "la collaborazione nei trasporti, nei porti, nelle infrastrutture. Siamo disponibili a importare sempre di più prodotti italiani di qualità". Inoltre, "i rapporti tra Cina e Ue sono molto importanti, guardiamo con favore a una Unione europea unita, stabile, aperta e prospera" ha detto il presidente della Repubblica Popolare cinese parlando con Mattarella, sottolineando di guardare con rispetto al dibattito in corso all'interno dell'Europa. Xi Jinping si è detto comunque ottimista circa la possibilità che l'Ue riesca a superare i problemi attuali, anche perché la strada da percorrere per cercare un accordo tra 27 Stati è "complessa", ma la direzione è quella "giusta". E la Cina è pronta a dialogare con l'Ue sul tema dei diritti umani, ha assicurato Jinping.

IL BRINDISI AL QUIRINALE - Il presidente cinese è stato poi ricevuto al Senato dalla presidente Elisabetta Casellati, che è stata invitata a Pechino, e alla Camera dei deputati dal presidente Roberto Fico. In serata il pranzo al Quirinale. "Alla vigilia del settantesimo anniversario della fondazione della Repubblica Popolare, la Cina è giustamente orgogliosa dei traguardi raggiunti. L’Italia ha sempre accompagnato con attenzione e sentimenti di prossimità questo storico processo e guarda con grande interesse alle aspirazioni del popolo cinese per un modello di crescita che attribuisca priorità alla qualità dello sviluppo" ha detto Mattarella in occasione del brindisi.

"Lungo la storica ‘Via della Seta’, di cui i nostri Paesi furono i principali terminali, si mossero avventurose carovane che trasportavano nei due sensi, oltre a tessuti e spezie, merci ancor più preziose: idee, invenzioni, innovazione e cultura. Il contributo per il progresso umano fu eccezionale. Come allora, anche nel terzo millennio scambio e condivisione di conoscenze sono i pilastri delle ‘nuove Vie della Seta’" ha sottolineato il presidente della Repubblica.

"Abbiamo il compito di costruire - ha aggiunto il capo dello Stato - un complesso e multiforme insieme di interconnessioni, per le quali transiteranno imponenti flussi di capitali, merci, servizi e infrastrutture materiali e immateriali, che generino progresso umano e sociale, crescita economica, un ampliamento degli orizzonti culturali e opportunità di sviluppo tecnologico per tutti i Paesi che ne sono attraversati".

"Lungo questo cammino - ha detto ancora il presidente della Repubblica - cinesi e italiani sono ideali compagni di viaggio. Ci accomuna l’appartenenza a due civiltà laboriose, creative e ingegnose. Due civiltà dotate di immensi patrimoni culturali, attente alla qualità e alla bellezza. Due sistemi economici, produttivi e manifatturieri complementari, chiamati a generare sinergie sempre più stimolanti". "Va continuato l’intenso sforzo di questi decenni per un incremento continuo della reciproca comprensione e autentica conoscenza, in modo da evitare - ha detto Mattarella - involontari travisamenti e sconsigliabili rallentamenti nella crescita della considerazione vicendevole".

"Le relazioni diplomatiche tra i nostri Paesi, di cui nel 2020 celebreremo il 50/mo anniversario, sono naturalmente destinate a intensificarsi - ha detto ancora Mattarella - La Repubblica italiana, Paese dotato di un’importante industria manifatturiera e vocato al commercio internazionale, Stato fondatore dell’Unione europea, intende, nelle relazioni con la Repubblica Popolare Cinese, rendere sempre più forte il fecondo legame che ci unisce, approfondendo il partenariato bilaterale in tutti i settori strategici di comune interesse e consolidando ulteriormente l’intesa a livello multilaterale".

"Cina e Italia, con l’Unione europea - ha aggiunto il presidente della Repubblica - sono anche chiamate a lavorare insieme per rafforzare un modello di sviluppo globale, ordinato e aperto, del commercio internazionale, basato su una sempre maggiore adesione ai valori del multilateralismo e di uno scambio libero, equo e onesto. Una efficace governance dell’economia mondiale può contribuire a ridurre distorsioni non più accettabili, prima fra tutte la ineguale distribuzione del reddito fra i popoli, causa non secondaria del drammatico fenomeno delle migrazioni". "In questo contesto, sono certo - ha detto ancora il capo dello Stato - che i nostri Paesi continueranno a operare congiuntamente per affrontare con successo le principali sfide globali, a partire da quella fondamentale del contrasto al cambiamento climatico e dall’attuazione dell’agenda per lo sviluppo inclusivo e sostenibile".

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