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Basilicata, Bardi verso la vittoria

24 marzo 2019 | 07.01
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"Scelto il riscatto, abbiamo scritto la storia". Cresce l'affluenza

(Fotogramma)
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Centrodestra verso la vittoria in Basilicata. Dai dati del Viminale, relativi a 110 sezioni su 681, alle elezioni regionali in Basilicata il candidato del centrodestra Vito Bardi è avanti con il 41,10%, il candidato del centrosinistra Carlo Trerotola è al 36,54%, il candidato M5s Antonio Mattia è al 19,06% e Valerio Tramutoli ('Basilicata possibile') è al 3,31%. Secondo la IV proiezione del Consorzio Opinio Italia per Rai relativa ai partiti, il M5S è al 19,5%, la Lega al 18,2%, Fi al 10,3%, Avanti Basilicata al 9,7%, Comunità democratiche all'8,7%.

Un boato accompagnato da applausi per Vito Bardi ha salutato le prime proiezioni, nel quartier generale all'albergo Primula. "I lucani oggi hanno risposto presente" sono state le prime parole di Bardi dopo il voto. Nella sua dichiarazione al comitato elettorale ha ringraziato, oltre agli elettori, Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni e Matteo Salvini "per aver determinato un quadro politico diverso". "La Basilicata è pronta per il cambiamento - ha sottolineato - Oggi abbiamo scritto la storia. Dopo tanti anni di governo di centrosinistra, il centrodestra ha scelto la via del riscatto di questa terra" e "io sarò il presidente di tutti i lucani".

LE REAZIONI - Il candidato del centrosinistra Carlo Trerotola vuole aspettare che siano scrutinati almeno il 70% dei seggi per potere esprimere qualche valutazione definitiva sull'esito del voto. Anche perché è ancora troppo esiguo il numero di seggi effettivamente scrutinati. Per questo Trerotola ha dato appuntamento alle 10 per la conferenza stampa. Alla domanda dell'Adnkronos se avesse sentito telefonicamente Vito Bardi, ha risposto: "Non ho il suo numero...". ''In questa campagna elettorale ho fatto sicuramente il possibile, dignitosamente. E' stata una bella esperienza. Ho incontrato tantissima gente. Fare opposizione è un dovere verso i cittadini, non è che posso dire 'ho perso, vi saluto''' ha detto Trerotola parlando ai cronisti. ''In questa campagna elettorale c'è stato un rapporto molto bello con la gente, ho sentito tanta gente vicina. Il problema del lavoro è sicuramente importante, spero che chiunque vada lo risolva. Il lavoro ai giovani è un'emergenza, bisogna evitare altre emorragie, che altri giovani vadano fuori'' ha sottolineato Trerotola nelle sue dichiarazioni in sala stampa alla Regione Basilicata, aggiungendo che in caso di sconfitta la sua "sarà comunque un'opposizione costruttiva e non distruttiva" e augurandosi che "tutti i big siano presenti in Basilicata anche dopo le elezioni, allo stesso modo di quanto hanno fatto durante campagna elettorale". Alla domanda sulla possibilità che questa presenza costante possa aver influito sull'esito del voto Trerotola ha risposto: "Sono tutti showman, alcuni che hanno continuato in modo scorretto a fare campagna elettorale anche poco prima del voto".

"Evviva, la Basilicata si è data finalmente un buon governo! Complimenti a tutti gli amici lucani che hanno saputo votare bene!" la reazione su Facebook del leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi. "Mi sembra che gli italiani, se verrà confermato il dato, ci dicono che vogliono un governo di centrodestra e che la stagione del governo Lega-M5S è alla fine" ha detto il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, in collegamento telefonico con il Tg2, commentando i primi risultati del voto in Basilicata. "Mi auguro che la Lega stacchi la spina" a questo esecutivo "se non vuole essere considerata corresponsabile della pessima azione di governo" col M5S, "mi auguro che tutto il centrodestra si faccia carico delle richieste della base", ha aggiunto Tajani.

"E nonostante tutti i colpi bassi, le menzogne, lo spin contro Salvini e la propaganda contro la Lega a reti unificate... vinciamo anche qui. #basilicata" ha scritto su Twitter Claudio Borghi, deputato della Lega e presidente della Commissione Bilancio della Camera. Edmondo Cirielli riguardo alle proiezioni parla di "una fortissima avanzata" per Fratelli d'Italia, "visto che passiamo dal 3,7% delle politiche di un anno fa al 6,3%: quasi un raddoppio dei consensi. Era nell'aria, si percepiva con la presenza di Giorgia Meloni in Basilicata. Siamo contentissimi, così come lo siamo per Bardi" ha detto all'Adnkronos.

Un Antonio Mattia deluso si è presentato nel suo comitato per commentare i risultati elettorali in Basilicata. ''Sono sincero, ho una delusione personale - ha detto il candidato presidente del Movimento 5 Stelle - anche se il risultato è comunque positivo per il voto di lista. Prendo atto di questo risultato e da questo ripartiamo''. Per Mattia è positivo che ''un quinto degli elettori lucani, senza farsi influenzare, credono in un modello da portare avanti''. Il Movimento 5 Stelle, secondo l'analisi di Mattia, ha pagato per aver presentato una lista unica mentre il centrodestra ne aveva cinque e il centrosinistra sette. A tal proposito, ha risposto sulla domanda in merito ad alleanze con liste civiche. ''In Basilicata - ha detto - non c'era nessuna lista civica, abbiamo parlato con liste ambientaliste e con chi era interessato a condividere contenuti. Non abbiamo accettato di parlare con chi avrebbe voluto solo cavalcare l'onda 5 Stelle come dall'altra parte è stato fatto con la Lega''.

L'europarlamentare M5S Ignazio Corrao ha commentato su Twitter: "Se saranno confermate le proiezioni, il M5S aumenterebbe il risultato del 2013 (+7%) e sarebbe la prima forza contro tutte le solite accozzaglie. Vedrete che tra qualche ora tutti i giornali e le tv parleranno di grande risultato di tutti e di crollo del M5S". Marina Sereni, coordinatrice enti locali del Partito democratico, ha osservato in una nota che "se le proiezioni verranno confermate, il voto in Basilicata ribadisce, con il crollo del M5S, il riproporsi di un nuovo bipolarismo, con un centrodestra guidato dalla Lega di Salvini e un centrosinistra che conferma la sua netta ripresa rispetto alle elezioni politiche dello scorso anno. A pochi giorni dal voto in Basilicata c'erano 4 candidati e sembrava impossibile, di fronte alle difficili condizioni venutesi a creare, per noi recuperare. La strada è ancora lunga, ma è quella giusta: cambiare, ricostruire e radicare una nuova alleanza".

AFFLUENZA - E' del 53,58% il dato definitivo dell'affluenza alle urne. Secondo quanto emerge dai dati pubblicati sul sito del Viminale, il dato è in crescita di circa 6 punti rispetto alle precedenti elezioni regionali quando aveva votato il 47,60%. Nella provincia di Potenza si è raggiunto il 52,40%, mentre in quella di Matera il 56,22%.

I PRECEDENTI - Il 17 e 18 novembre del 2013 i lucani avevano votato per la decima legislatura e avevano eletto Marcello Pittella (Pd) con il 59,6% delle preferenze. Premiata la coalizione di centrosinistra con Pd 24,8%, la lista Pittella presidente 16,01%, Psi 7,47%, Realtà Italia 5,92%, Centro democratico 5,04%, Italia dei Valori 3,45%. Il contendente del centrodestra nel 2013 è stato Tito Di Maggio, 19,38% dei voti (Pdl prima forza con 12,27%); per il Movimento 5 Stelle Piernicola Pedicini, 13,19%, nel 2014 eletto eurodeputato. L'altro 'vincitore' nella precedente tornata elettorale è stato l'astensionismo: affluenza del 47,6%. Nel 2010, quando vinse Vito De Filippo con il 60,8%, sempre per il centrosinistra, l'affluenza era stata del 62,8%. La storia politica lucana delle Regionali è nel segno del centrosinistra. Alle Politiche dell'anno scorso si è registrata un'inversione di tendenza. Il Movimento 5 Stelle è stato la forza politica prevalente con otto seggi tra Camera e Senato, su un totale di 13 assegnati alla Basilicata, con una media tra Camera e Senato del 44,35%, surclassando il centrodestra 25,39% (Fi 12,4% - Lega 6,28%), il centrosinistra 19,61% (Pd 16,14%) e Leu (6,44%).

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