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Parlamentarie 5S, cosa c'è da sapere

27 marzo 2019 | 07.12
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Quanti sono i candidati, quali regole devono seguire, chi sono

(foto AdnKronos)
(foto AdnKronos)

Al via le 'europarlamentarie' grilline sulla piattaforma Rousseau. Dal Blog delle Stelle ieri è arrivato il via libera alla selezioni dei candidati, un primo step di votazioni a cui seguiranno altri. "In vista delle parlamentarie europee che si terranno nei prossimi giorni, oggi (ieri, ndr.) rendiamo pubbliche le liste dei candidati - si legge sul blog -. Si tratta di tutte quelle persone che hanno deciso di mettersi a disposizione del MoVimento 5 Stelle e dell’Italia in vista delle elezioni europee. Tra gli oltre 2.600 candidati, tantissimi i profili d'eccellenza: medici, ingegneri, architetti, psicologi, astrofisici, professori universitari, imprenditori ed esperti. Una moltitudine di professionisti provenienti dai più svariati ambiti che oggi vuole contribuire con la propria esperienza e competenza al progetto del MoVimento 5 Stelle in Europa".

"Oltre il 70% dei candidati possiede una laurea - viene sottolineato sul blog -, uno su sei il dottorato di ricerca e più di 1400 candidati vantano una conoscenza avanzata della lingua inglese scritta e parlata. Un candidato su due ha partecipato alle iniziative di formazione ufficiali - come i Villaggi Rousseau o il tour degli Open Day - ed ha utilizzato la piattaforma e-learning per perfezionare le proprie competenze".
"Con la pubblicazione delle liste - continua il blog -, ogni iscritto avrà così il tempo necessario per visionare con attenzione i profili di tutti i candidati. È un modo per conoscerli meglio e per esprimere la preferenza con maggiore consapevolezza. Allo stesso tempo, questa fase sarà utile anche per effettuare controlli più capillari. Gli iscritti, infatti, potranno inviare eventuali segnalazioni nell’apposito form di Segnalazioni, visibile su Rousseau dopo aver fatto login".

Sul blog, vengono inoltre sottolineate le due "grandi novità" introdotte con le parlamentarie europee del 2019, ovvero "il sistema dei meriti", che consente agli iscritti di filtrare le candidature sulla base di nove elementi (dalla formazione alla partecipazione, dal curriculum alle eventuali eccellenze) nonché il nuovo sistema di voto, con una 'area' di voto costruita ad hoc.

Gli iscritti, a differenza del passato, "potranno ora esprimere fino a cinque preferenze e - una volta selezionate - procedere con una singola azione di voto. Questa novità è stata introdotta per garantire agli iscritti un’esperienza di voto più efficiente, veloce e che gli consenta di poter visionare tutti i profili ed esprimere con maggiore facilità le preferenze a disposizione". Al termine della prima sessione di voto su base regionale, i risultati verranno depositati presso due notai. Relativamente ai candidati che accederanno al secondo turno su base circoscrizionale, non verrà reso noto il numero di voti ricevuti per non influenzare la successiva consultazione. Tutte le preferenze ricevute verranno comunque rese pubbliche dopo il secondo turno. Un'altra votazione dovrebbe poi riguardare i candidati agli uninominali scelti dal capo politico Luigi Di Maio.

LE REGOLE - Niente interviste ai giornali. Nessuna campagna pubblicitaria a pagamento. No a cene elettorali e no alle 'cordate'. Poche e semplici regole, ma vanno rispettate. Sono queste, apprende l'Adnkronos, alcune delle 'linee guida di comunicazione' per i 'candidabili' alle europarlamentarie. In una mail inviata dal M5S agli aspiranti candidati all'Europarlamento è contenuto il vademecum con la lista delle cose che non si possono fare in vista della selezione online. "Durante il periodo tra l'accettazione alla candidatura e la votazione su Rousseau che definirà le liste vere e proprie - si legge nel messaggio - tutti coloro che si sono proposti dovranno attenersi alle seguenti linee guida: i candidabili non potranno far stampare alcun tipo di materiali grafici; i candidabili non potranno partecipare a trasmissioni televisive e/o radiofoniche locali né nazionali; i candidabili non potranno rilasciare interviste e/o dichiarazioni ai giornali né locali né nazionali". Ma l'elenco non finisce qui. "I candidabili non possono organizzare campagne pubblicitarie a pagamento né ingaggiare personale retribuito; i candidabili non possono organizzare o far organizzare cene elettorali o altre forme promozionali tese alla singola autopromozione; i candidabili non possono partecipare o aderire a cordate di qualsiasi tipo o natura, né possono ricevere endorsement", viene spiegato ancora nella mail.

I CANDIDATI - Ma chi sono i candidati? Nominarli tutti è impossibile, ma fra loro, spunta anche l'ex Iena Dino Giarrusso. Il giornalista, che figurava tra i candidati ai collegi uninominali per il M5S alle politiche, non riuscì ad entrare tra gli eletti a Montecitorio, e ritenta ora candidandosi per l'Europarlamento. Giarrusso, voluto al Miur nelle veste da consulente dal viceministro grillino Lorenzo Fioramonti, fini al centro delle polemiche la scorsa estate per il ruolo, attribuitogli al ministero, di ‘controllore’ dei concorsi universitari. Tra i candidati alle europarlamentarie figura anche Samuel Sorial, fratello di Giorgio Sorial, ex deputato M5S anche lui, come Giarrusso, rimasto fuori da Montecitorio alle ultime elezioni politiche, ma ora vice capo gabinetto al ministero dello Sviluppo economico guidato da Luigi Di Maio. Tra gli aspiranti europarlamentari M5S, spunta anche il mental coach Roberto Giacomelli. Psicologo nonché vicepresidente dell'Associazione Gianroberto Casaleggio, Giacomelli ha lavorato negli ultimi mesi nello staff del gruppo M5S a Montecitorio come responsabile 'risorse umane e coaching aziendale'. Ma dimessosi da poco proprio per poter partecipare alle primarie online del M5S in vista delle europee.

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