(di Alisa Toaff) "Ormai il Salva Roma è un modo di dire, da 60enne posso affermare che Roma non la salva più nessuno, è 'na schifezza irreversibile e a Salvini dico: 'non ce li date li sordi, tanto non li sapemo spenne, non semo capaci''. Così all'Adnkronos il comico romano Maurizio Battista cerca di smorzare i toni polemici della diatriba politica tra Lega e M5S sul decreto Salva Roma, sottolineando però che ''da romano mi dispiace, abbiamo delle potenzialità per battere tutti 10 a 0 in World Leage e invece ci mettiamo a combattere una guerra fratricida''.
"Ormai sono 30 anni che va avanti questa storia -prosegue il comico romano- sia per mancanza di senso civico da parte dei romani (già ce n'avemo poco), sia per l'incapacità degli amministratori che hanno governato la città, di qualsiasi fazione politica. Sono 6 mesi che dovemo riapri' una fermata della metropolitana, non so se ci rendiamo conto di quale sia la situazione di questa città''.
''L'Azerbāijān -scherza Battista- funziona meglio di Roma. Ormai anche con gli amici di Sandokan non si risolve nulla! I soldi dateli a mi' nonna che li gestirebbe meglio, dateli a un Comune più meritevole di noi. Basti pensare a quando si parlò di motoslitte nell'era Alemanno: a New York dove nevica tutto l'inverno la neve non tocca terra! Ormai siamo senza speranza'', conclude.