cerca CERCA
Venerdì 19 Aprile 2024
Aggiornato: 16:18
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Province, "Lega andrà fino in fondo"

27 aprile 2019 | 18.49
LETTURA: 3 minuti

Il sottosegretario Candiani all'Adnkronos: "Ridotte a stato larvale. No a polemiche elettorali, sui costi Di Maio stia tranquillo"

(Fotogramma)
(Fotogramma)

di Vittorio Amato

''Non voglio entrare in una polemica viziata oggettivamente da pretesti elettorali, che dovrebbero evitare di trascinare importanti riassetti istituzionali a cui stiamo lavorando". Stefano Candiani, sottosegretario all'Interno della Lega, premette che non vuole alimentare nuove tensioni interne alla maggioranza gialloverde, con la scusa della campagna elettorale per le europee ma sulla riforma degli enti locali ci tiene a precisare che i Cinque stelle non erano all'oscuro della bozza circolata in queste ore. "La settimana scorsa - assicura l'esponente del Carroccio all'Adnkronos replicando a Luigi Di Maio che qualche ora fa ha preso le distanze dal provvedimento - il testo è stato letto e presentato in Conferenza Stato-città: c'è un lavoro in corso e, sempre nel rispetto delle istituzioni, dobbiamo andare avanti fino in fondo con questo lavoro, all'interno del tavolo tecnico con cui fino ad ora abbiamo avuto ottima corrispondenza sia negli intenti che nell'impostazione di base".

"Se la preoccupazione di Di Maio - sottolinea Candiani - sono i costi, stia tranquillo che stiamo elaborando proposte che si basano sul buonsenso e che daranno agli italiani quell'anello di congiunzione tra i Comuni e le Regioni, le Province appunto, senza il quale ci troviamo con strade scuole e servizi provinciali abbandonati a se stessi. Oggi - avverte - abbiamo delle province che sostanzialmente sono state ridotte ad uno stato larvale, con grave rischio anche di danni per la sicurezza dei cittadini. Penso, in particolare, agli edifici scolastici e alla manutenzione della rete viaria". "Quanto poi al tema dell'elezione diretta da parte dei cittadini degli amministratori che devono governare le province - avverte Candiani - beh, insomma, la democrazia è riconoscere al popolo il diritto di scegliere i propri governanti e non deve essere un esercizio di retorica ma un diritto da garantire".

''Se il tema del contendere, lo ripeto - insiste Candiani - sono i costi, abbiamo già a disposizione e presenteremo presto informazioni e studi con cui ci siamo confrontati con l'Upi, che dimostrano come alla grave carenza di gestione del territorio conseguente alla riforma Delrio, purtroppo, si è aggiunta anche un'esplosione di costi causata dalle inefficienze e moltiplicazione di sottostrutture non governate direttamente dai cittadini come ambiti territoriali e altre società di gestione del territorio". ''Non voglio fare polemica, ma - rimarca - bisogna lavorare e andare fino in fondo. Anche perché, ribadisco, ricordo che stiamo rimediando ai guai prodotti dalla nefasta stagione delle riforme del governo Renzi, peraltro già messa nel cassetto e archiviata dal referendum costituzionale del 4 dicembre 2016".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza