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Bollettini, il candidato-poeta in quota Lega

15 maggio 2019 | 12.17
LETTURA: 2 minuti

L'imprenditore marchigiano corre per le elezioni europee

Bollettini, il candidato-poeta in quota Lega

"La poesia ha il dono di poter speculare su tutti gli argomenti, anche rivolgendosi al pubblico e al sociale. Può essere utile in politica perché conosce e concepisce gli ideali ed il bello". Leo Bollettini si è espresso così in un'intervista di qualche tempo fa ad 'ancoraonline.it'. Un pensiero che permea le sue attività, maturato negli ambienti umanistici e derivato dalla sensibilità artistica che manifesta attraverso le sue opere.

Nel mondo della rete, Bollettini gestisce un blog che racchiude le sue poesie. Essenziali, nude. Un modo di vedere e sentire la realtà che guida il suo impegno nell'imprenditoria e ora in politica, con la recente scelta di candidarsi alle elezioni europee. L'imprenditore di San Benedetto del Tronto, classe '62, all'imponente esperienza nel settore dell'agroindustria unisce la sua preparazione culturale (è anche Accademico aggregato all'Accademia dei Georgofili di Firenze) e concorre per la Lega nella circoscrizione dell'Italia centrale che comprende Marche, Umbria, Lazio e Toscana. Il capolista è Matteo Salvini.

Leo Bollettini dunque può essere definito il candidato-poeta di questa tornata elettorale di portata sovranazionale. E tra gli obiettivi che godono di priorità nel suo programma figurano ovviamente l'agricoltura con la difesa del made in Italy, l'economia con maggiori agevolazioni e risorse per la crescita delle piccole e medie imprese, il turismo con la diversificazione delle esperienze, le infrastrutture con la necessità di investire su quelle comuni e rendere più competitive le aziende.

Nella sua vita restano centrali la cultura e la poesia che possono e devono essere un contributo alla crescita collettiva. Poesie come questa, scritta di suo pugno: "Tra i logorii di venti caldi, gelidi e lontani, sventola la sfinita bandiera di grigio cosparsa, sebbene le trecento sessanta vie e viste, e visioni, e stati d'altrui emozione, l'abbiano resa passiva e perdente lei è lì rimasta, inchiodata al principio".

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