Il secondogenito del fondatore del Carroccio all'AdnKronos: "Mio padre? Di questa cosa anche lui non sa nulla"
di Francesco Saita
La vicenda di Savoini e le intercettazioni a Mosca? "Sinceramente non ne so nulla, io sono fuori dalla Lega da anni". Lo dice all'AdnKronos Renzo Bossi, il figlio del Senatur Umberto, fondatore della Lega. "Io - sottolinea - con Savoini non ho rapporti dal 2012, da quando lavorava in Regione Lombardia". Il Trota è un imprenditore che lavora anche a Mosca, con la sua Resil srl, "attiva in Russia, Svizzera e Gran Bretagna nel campo dell'import-export".
"Seguo aziende che producono made in Italy, quello vero e lo porto nel mondo" spiega Bossi jr. "Ma ora - assicura il secondogenito del fondatore del Carroccio - lavoro nel settore agroalimentare, con l'azienda Agricola Terra Nostra: sono talmente preso dalle cose che faccio che non seguo proprio nulla" di quanto sta accadendo. E a una domanda su cosa pensa della vicenda russa suo padre, tuttora alle prese con la riabilitazione, dopo gli ultimi problemi di salute, taglia corto: "Di questa cosa anche lui non sa nulla, lui continua ad occuparsi di autonomia".