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Renzi: "Maggioranza c'è e non con Salvini"

13 agosto 2019 | 16.56
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L'ex premier: "Si dimetta e torni ai suoi mojito". L'appello per un "governo no tax"

(Foto Afp)
(Foto Afp)

Un "governo no tax" per gestire questa delicata fase politica. Matteo Renzi illustra la sua proposta a Palazzo Madama sottolineando che "la maggioranza c’è e non con Salvini". "Siamo di fronte a un fatto clamoroso, nella veste di ex presidente del Consiglio trovo sia un passaggio che non va sottovalutato, tecnicamente clamoroso" osserva Renzi nel corso del suo intervento.

"Il mio appello è serio e non si impicca alle formule - puntualizza - io l’ho chiamato governo istituzionale, qualcuno dice di legislatura o di scopo. Io lo chiamo governo no tax perché deve mettere mano all’Iva e a mille questioni aperte - spiega l'ex premier - Le forze politiche responsabili, nella mia testa tutte, devono bloccare l'aumento dell'Iva. Bisogna avere il coraggio di dare vita a un governo".

Poi va all'attacco del ministro dell'Interno: "Salvini si deve dimettere, altro che ritirare la delegazione, si dimetta e torni ai suoi mojito e oggi si scriva una nuova pagina per l’Italia". "Il tabellone di oggi al Senato ci dice che la maggioranza c’è e non con Salvini" scandisce. E illustrando la sua proposta di governo di scopo, rileva che "la riduzione del numero di parlamentari è terreno di incontro".

"Centinaia di senatori sono tornati a Roma, dopo che Salvini aveva usato una certa espressione per dire di 'alzare le terga', salvo poi scoprire che non ha la maggioranza in Parlamento" rincara il senatore Pd. A stretto giro la replica di Salvini via Twitter: "'Oggi in Senato ci sarà un’altra maggioranza' dice Renzi. #Pattodellapoltrona Renzi-Grillo. Io invece chiedo una cosa semplice semplice: parola agli Italiani, lasciateli votare!".

Riguardo al partito, Renzi a Palazzo Madama ricorda che "Zingaretti ha avanzato due richieste, unità e che la segreteria gestisca questo passaggio. Sono richieste comprensibili, da accogliere - evidenzia - è giusto ci sia l’unità massima da parte delle forze politiche" e "il segretario del Pd ha tutti i diritti e i doveri di gestire questa fase con i capigruppo, non c’è una valutazione sulla forza di Zingaretti". Quanto all'intervista di Bettini, che al 'Corsera' ha parlato esplicitamente di "un governo politico di legislatura", sorretto da una maggioranza Pd-M5S, Renzi dice: "Mi ha fatto riflettere. Io sono rispettoso del dibattito interno del Pd, ma da ex presidente del Consiglio dico che rischiamo la recessione".

E a proposito di un eventuale accordo con il M5S per un governo di scopo spiega che "è tutta un’altra storia rispetto a 18 mesi fa, in questi 18 mesi è cambiato il mondo". "Vedo il Pd che ha decisamente aperto all’accordo, c’è una discussione in corso" osserva ancora. L'ex segretario annuncia poi che non parteciperà "alla Direzione del Pd del 21, porto centinaia di ragazzi a fare formazione, credo che un ex presidente del Consiglio questo debba fare".

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