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Firmato divieto ingresso per nave tedesca Eleonore

27 agosto 2019 | 13.00
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Anche la ministra Trenta firma, si attende quella finale di Danilo Toninelli

(Fotogramma) - FOTOGRAMMA
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Il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha firmato il divieto di ingresso, transito e sosta nelle acque italiane per la nave Eleonore, battente bandiera tedesca. Il provvedimento - rendono noto fonti del Viminale - è già stato trasmesso ai ministri della Difesa e delle Infrastrutture e Trasporti.

Dopo Matteo Salvini - fanno sapere fonti del Viminale - anche il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, ha firmato il divieto di ingresso, transito e sosta nelle acque italiane per la nave Eleonore, battente bandiera tedesca. Ora, spiegano le stesse fonti, è attesa la firma del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli.

L'autorizzazione a entrare in acque territoriali della nave della ong tedesca Eleonore "potrebbe determinare rischi di ingresso sul territorio nazionale di soggetti coinvolti in attività terroristiche o comunque pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica, in quanto le persone tratte a bordo della 'Eleonore' sono verosimilmente cittadini stranieri privi di documenti di identità e la cui nazionalità è presunta sulla base delle rispettive dichiarazioni". E' quanto si legge nel provvedimento con il quale il ministro Matteo Salvini ha vietato l'ingresso alla nave. Con il decreto sicurezza bis rischia "l'applicazione al comandante della nave della sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 150.000 euro a 1.000.000 euro" come si legge nel provvedimento a firma di Salvini. "La responsabilità solidale di cui all'art. 6 della legge 24 novembre 1981, n. 689, si estende all'armatore della nave - si legge -E' sempre disposta la confisca della nave utilizzata per commettere la violazione, procedendosi immediatamente al sequestro cautelare, con la precisazione che, a seguito del provvedimento definitivo di confisca, sono imputabili all'armatore e al proprietario gli oneri di custodia dell'imbarcazione sottoposta a sequestro".

La nave con il suo intervento avrebbe anticipato una motovedetta della Guardia costiera libica che era stata incaricata a prendersi carico dei migranti del natante a bordo, si legge ancora nel provvedimento. "Da informazioni acquisite dal Centro Nazionale di Coordinamento del Soccorso Marittimo risulta che a seguito dell'avvistamento in area SAR libica, da parte di un assetto aereo della missione Eunavformed, di un natante con buona galleggiabilità, le competenti Autorità libiche, nel quadro delle proprie attribuzioni, hanno confermato ad MRCC Roma di impiegare la motovedetta 'Obari', in uscita dal porto di Al Khums, assumendo pertanto il coordinamento dell'evento", si legge poi. "La nave 'Eleonore', battente bandiera tedesca, anticipando di fatto l'arrivo della motovedetta libica ed operando in totale autonomia, ha raggiunto il suddetto natante (a circa 31 miglia nautiche dalla Libia, 153 da Malta, 176 dalla Tunisia e 144 da Lampedusa) e ha tratto a bordo 101 persone, richiedendo alle Autorità maltesi e italiane l'assegnazione urgente di un POS - place of safety".

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