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Vice unico e voto Rousseau, i nodi sul tavolo

28 agosto 2019 | 19.59
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Dem 'accettano' Conte indicato da M5S, ora schema due vice superato

(Fotogramma)
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La questione del vicepremier e il voto di Rousseau. Sono due nodi ancora sul tavolo e che, fonti parlamentari dem, spiegano non sono stati ancora sciolti in queste ore. Sul primo punto, Nicola Zingaretti è stato chiaro sia in Direzione che nelle dichiarazioni dopo le consultazioni al Colle. Dichiarazioni nelle quali, tirando un po' sui rituali, il segretario Pd, pur senza fare nome e cognome, ha dato l'ok a Giuseppe Conte. "Abbiamo riferito al Presidente di aver accettato la proposta del Movimento 5 Stelle di indicare, in quanto partito di maggioranza relativa, il nome del presidente del Consiglio, nome indicato dal M5S nei giorni scorsi".

In quell''accettato', si fa notare, c'è tutta la disponibilità del Pd a un governo con i 5 Stelle. Insomma, nonostante una determinazione diversa in partenza, i dem hanno 'accettato' l'indicazione del Movimento. Ma questo determina tutto uno schema nuovo rispetto all'era gialloverde. Zingaretti lo ha detto così stamattina in Direzione: "Il M5S, ed è legittimo, rivendica la presidenza del Governo. Ha rifiutato altre ipotesi. E in questa scelta è inciso il superamento di un modello sul quale si fondava il vecchio Governo. Una figura condivisa e due vice espressione dei due partiti della coalizione. Questo modello non c'è più".

Per i dem l'unico schema possibile resta quello del vicepremier unico. Potrebbe essere Andrea Orlando, vicino alla segreteria. O Dario Franceschini, la personalità che forse più di tutti nel Pd si è spesa per un accordo. E per arrivare ad allentare il muro contro muro delle ultime ore sulla faccenda, i dem confidano anche in un ruolo di Conte. Da premier incaricato. E come leader dei 5 Stelle.

Resta poi il nodo del voto su Rousseau. La questione non è stata nemmeno citata da Zingaretti né in Direzione né tantomeno al Colle. Perché irricevibile. Per il Pd è impensabile sedersi a un tavolo per la composizione di un governo e di un programma di governo condiviso (per il quale i dem avrebbero chiesto di poter avere un po' di tempo, qualche giorno, per lavorare) sotto l'ala del voto sulla piattaforma grillina. Si confida quindi in una soluzione della faccenda nelle prossime ore.

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