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Salvini: "Lunedì in piazza a Montecitorio"

05 settembre 2019 | 21.33
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Il leader del Carroccio alla manifestazione contro il Conte bis insieme a Fratelli d'Italia. Poi l'attacco a Trenta e al M5S

(Afp)
(Afp)

"Lunedì ovviamente sarò in piazza a Montecitorio". Così Matteo Salvini a Tg2 Post, parlando della manifestazione indetta da Fdi per il giorno della fiducia al governo Conte bis. Un nuovo dialogo nel centrodestra? "Intendiamo chiamare a raccolta milioni di italiani che non si rassegnano a schifezza con Renzi e Boldrini, chiunque è invitato", assicura Salvini. "Noi allarghiamo a realtà civiche, all'Italia reale, ai sindaci - spiega -, confronteremo vita reale con Palazzo". La coalizione a cui penso? "Coloro che pensano prima gli italiani, invece degli interessi dei Paesi stranieri che stanno festeggiando".

Alla domanda su un suo eventuale errore che ha aperto la strada al governo giallorosso, Salvini replica attaccando l'ex ministra della Difesa: "Chi fa sbaglia, io sbaglio almeno dieci volte al giorno, ma l'ex ministro Trenta mi ha dato conferma che tutto fosse preparato da un pezzo, oggi ha detto 'io pensavo di essere confermata ministro perché ho sempre attaccato Salvini'". Poi l'affondo ai 5S: "Io dal Pd non mi aspettavo nulla di diverso, perché loro quando vedono una poltrona si lanciano. Mi spiace per i 5 Stelle, che erano partiti come anticasta e mandano in Europa Gentiloni e governano con la Boschi e Franceschini. Sono partiti dalla rivoluzione e sono finiti con Renzi e Gentiloni. E' un mercato delle vacche disgustoso". E ancora: "Contano 100 senatori che non vogliono lasciare la poltrona". "Il Pd ha perso tutte le elezioni fatte in Italia, dalle comunali alle europee, ma gli italiani - sottolinea ancora - se li trovano in governo".

Rispondendo quindi a una domanda sulle indagini a suo carico, Salvini aggiunge: "Non mi fermano, quello che ho fatto l'ho fatto per il bene e l'onore del mio paese". E sul tweet di Trump in sostegno di Conte, il leader del Carroccio è netto: "Io rispetto le posizioni dall'estero, non mi interessa perché abbia fatto quel tweet, ma dico che per l'Italia decidono gli italiani". "Faccio notare - continua - che se fosse stato a parti inverse, da sinistra ci sarebbe stata una sollevazione popolare". Sull'ipotesi di una sua nomina al Copasir, Salvini taglia corto: alla "Mi occuperò di sicurezza, di lotta alla mafia, anche da ultimo dei senatori".

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