Il programma di Giuseppe Conte letto ieri alla Camera è stato non solo "enciclopedico" ma un "un libro dei sogni e una fiera delle ovvietà". Lo ha detto in aula al Senato Emma Bonino esprimendo a nome di +Europa il dissenso rispetto al nuovo esecutivo. "Ottimo e abbondante, avrebbe detto mia mamma, aggiungendo che tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare e per me, e per +Europa, c'è un oceano".
Rivolto poi a Luigi Di Maio, Bonino ha avvertito che "la Farnesina non può essere trasformata nel quartier generale di un partito o la sede di un governo ombra". Il programma, secondo Bonino, avrebbe dovuto anche indicare le risorse e le priorità, mentre così come si è manifestato rischia di essere la piattaforma di un "governo diversamente populista" e per questo +Europa "voterà contro".