Chalencon: "Se non mantiene linea che ci aveva presentato nell'incontro di febbraio potrebbe perdere consensi"
"Luigi Di Maio sta scivolando verso sinistra" con la nascita di questo nuovo governo con tra M5S, Pd e Leu. "Per il Movimento 5 Stelle questa nuova alleanza è un po' un 'lascia o raddoppia'. Se Di Maio si avvicina troppo al presidente francese Emmanuel Macron, se non tiene la sua linea, penso che abbia da preoccuparsi a livello elettorale, rischia di perdere voti". Così all'AdnKronos Christophe Chalençon, uno dei leader dei gilet gialli, che a febbraio scorso aveva incontrato in Francia l'allora vicepremier Luigi Di Maio e Alessandro di Battista creando una crisi diplomatica tra Francia e Italia culminata con il richiamo a Parigi dell'ambasciatore Christian Masset.
Per Chalençon a Di Maio non conviene 'stringersi' troppo a Macron, che oggi a Roma incontra il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e poi il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Il rischio per il Movimento 5 Stelle, sostiene il leader del gilet gialli, è perdere consensi elettorali. "Se Di Maio non tiene la linea che ci ha illustrato a febbraio scorso per due ore, in particolare sul tema dei migranti, rischia di perdere consensi. Sui migranti ci aveva detto che voleva impedire che la Francia e altri paesi europei continuassero a saccheggiare l'Africa e che era quindi necessario aiutare i paesi africani intervenendo localmente. Se cambia linea e diventa 'l'amicone' di Macron penso Di Maio si debba preoccupare".
Macron, invece, rileva ancora Chalençon, si deve preoccupare per le nuove mobilitazioni in vista dei gilet gialli. "Il 21 è prevista una grossa manifestazione a Parigi. Macron ha venduto il suo movimento 'En Marche' come un movimento di cittadini ma invece ha realizzato una pallida contraffazione riciclando politici di sinistra, di centro e di destra. Ora la società francese è arrivata al capolinea e sono sicuro che in occasione delle elezioni comunali il messaggio per 'En Marche' sarà chiaro".
Per Chalençon "la destra e il Partito socialista in Francia sono morti. La soluzione non arriverà dall'estrema destra ma dai movimenti dei cittadini che si stanno costituendo e che stanno costruendo un'alternativa. Ormai i francesi non vogliono più questa corruzione che dilaga a livello politico. Grazie ai gilet gialli hanno aperto gli occhi e ora vogliono partecipare alla vita politica del Paese e cancellare la casta costituita dai politici attuali. I cittadini vogliono più democrazia e un patto per ridurre la tassazione e un patto sull'ambiente. L'anniversario della nascita del movimento dei gilet gialli, il prossimo 17 novembre, sarà esplosivo".