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Umbria, Di Maolo rinuncia ma tra M5S e Pd intesa a un passo

22 settembre 2019 | 10.51
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Fonti: "Presupposti per chiudere la partita a breve". Proietti: "Grazie al M5S ma resto sindaco". Salvini: "Da Pd e M5S vergogna senza precedenti"

(Fotogramma)
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La scadenza è vicinissima: sabato 28 liste chiuse e provviste di nome del candidato governatore in Umbria. Tra M5S e Pd, dopo la rinuncia di Francesca Di Maolo alla corsa, la strada sembra in salita, ma fonti di primo piano assicurano all'Adnkronos che la soluzione sarebbe a un passo: si continua a trattare e si ragiona su alcuni nomi che dovrebbero consentire di uscire a breve dall'empasse. Al momento bocche cucite sui nomi, ma tra i due alleati di governo - incassato il no di Di Maolo - resta "ottimismo: ci sono i presupposti per chiudere la partita a breve, già nelle prossime ore", assicura all'Adnkronos una fonte di prima linea nelle trattative sull'Umbria.

La sindaca di Assisi, Stefania Proietti, si è sfilata. "In merito alle elezioni regionali del prossimo 27 ottobre intendo ribadire due concetti: che è sempre stata mia intenzione continuare ad essere sindaco di Assisi e che c’è bisogno di una coalizione ampia, innovativa, basata su un patto civico che proceda unita per il bene dell’Umbria" ha scritto in una nota. "Ringrazio il Movimento 5 Stelle per aver indicato il mio profilo a candidato presidente della Regione, come una possibile sintesi di quella unità che già da tempo in tanti auspicavamo, e sono sinceramente lusingata per i tanti attestati di stima che mi sono giunti in questi giorni. Riuscire a conquistare il rispetto e la fiducia di una ulteriore forza politica per un profilo civico come il mio è un grande passo di conciliazione - sottolinea - che è ciò che più serve ai nostri cittadini e alle nostre Istituzioni: mettere da parte le divisioni e ricondurre all’unità le forze politiche su progetti che abbiano come unica finalità il bene comune".

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