Il premier: "I giovani che hanno riempito le piazze sono sensibili al problema dei cambiamenti del clima e questo ci deve far ben sperare"
"Ieri c'è stata una straordinaria partecipazione dei nostri giovani" alle marce per il clima, "mio figlio di 12 anni ha fatto il primo sciopero della sua vita, gliel'ho concesso. I giovani che hanno riempito le piazze sono sensibili al problema dei cambiamenti del clima e questo ci deve far ben sperare". Così il premier Giuseppe Conte dal palco del villaggio di Coldiretti a Bologna.
"Vengo dall'assemblea generale dell'Onu - spiega il presidente del Consiglio - c'è un'attenzione nuova che mi fa ben sperare su questo tema". "Un importante allarme è arrivato dall'agenzia ambientale europea su ondate estreme di caldo, siccità, alluvioni, che rischiano di impoverire i terreni, di alterare i cicli biologici, di compromettere le attività agricole - sottolinea ancora il premier -. E' un problema serio. Dobbiamo lavorare con strategia, con visione. Se oggi non adottiamo contromisure, tutto il nostro mondo cambierà e il nostro settore ne soffrirà per primo".
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