"Domanda non ha importanza", Patty L'Abbate star social

Dal "questo lo dice lei" di castelliana memoria al nuovo tormentone web "questa domanda non ha importanza". A dargli involontariamente vita nel corso di un'intervista al Tg2 Post è la senatrice Patty L'Abbate, pentastellata anche lei e destinata ad essere protagonista almeno per qualche giorno di commenti e meme in circolo sui social, tanto da aggiudicarsi anche un hashtag dedicato - #pattylabbate - e un posto nella top 5 dei trend di Twitter.

Tutto inizia da un dibattito sul destino dell'ex Ilva: ospite dell'approfondimento Rai con il segretario della Fim Cisl Marco Bentivogli, la senatrice è incalzata più volte dalla domanda se fosse favorevole o meno alla reintroduzione dello scudo penale per i manager dello stabilimento di Taranto. Domanda alla quale L'Abbate più volte non risponde. Poi, allo scadere del tempo e incalzata nuovamente dalla conduttrice Manuela Moreno - "Senatrice, ma lei personalmente è favorevole o no?" -, la replica: "Lei mi fa una domanda che per me non ha importanza". La risposta lascia interdetto Bentivogli, che protesta in nome degli elettori. Ma niente da fare, L'Abbate non si sbilancia e in sua difesa replica sul dovere di "portare soluzioni" ai cittadini.

La risposta di L'Abbate non è passata inosservata e ormai da qualche ora l'hashtag della senatrice campeggia nei trend mentre la clip dell'intervista viene condivisa viralmente. "E' nata una nuova stella", "abbiamo una nuova star", "altro che Laura Castelli", "Castelli scanzate che è arrivata Patty", sono solo alcuni dei commenti in circolo in queste ore sui social. E fra i tanti 'condivisori' spunta anche il dottor Roberto Burioni, che alla senatrice dedica diversi commenti: si va da "non è politica, è arte surrealista" passando per "questa è molto meglio di Barillari, perché non dice nulla sui vaccini?" per finire a "non guardatela è come una droga non si riesce a smettere".

Questa è molto meglio di Barillari, perché non dice nulla sui vaccini? https://t.co/0dfUmtNHeP

— Roberto Burioni (@RobertoBurioni) November 20, 2019