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Open, Renzi: "Fango e pizzini ma non molliamo"

28 novembre 2019 | 08.24
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Post su FB in merito all'inchiesta: "Sulle indagini dei magistrati, noi aspettiamo i processi. Perché siamo garantisti". Lotti: "Ricostruzioni fuorvianti, non sono indagato"

Matteo Renzi (FOTOGRAMMA)
Matteo Renzi (FOTOGRAMMA)

"E anche oggi tante paginate su di noi, tra fango e pizzini. Ma noi sorridiamo e non molliamo di un centimetro. Sulle vicende di Open ripeto i tre concetti". E' quanto scrive in un post su Facebook, Matteo Renzi, continuando poi con il primo punto. "Sulle indagini dei magistrati, noi aspettiamo i processi. Perché siamo garantisti. Dispiace che si facciano perquisizioni all’alba a chi non c’entra niente, nemmeno indagato. Ma si vada a processo e vedremo come finirà".

"2. Sulla decisione che Open sia un partito politico e non una fondazione invece siamo in presenza di una cosa enorme. Se fondare un partito è decisione della magistratura e non della politica siamo in presenza di un vulnus per la democrazia. In molti addetti ai lavori fanno finta di niente ma questo cambia - per sempre - il modo di concepire la politica. Io continuerò a dirlo in ogni sede".

"3. Ho criticato l’invasione di campo di due magistrati nella sfera politica e la risposta è la diffusione di miei documenti privati personali. Brivido! Tuttavia non ho segreti. La mia casa, le mie auto, la mia vespa: tutto è perfettamente regolare. Quando ho avuto un prestito, l’ho fatto con una scrittura privata e l’ho onorato restituendolo in cinque mesi. Guadagno molto bene, non ho niente da nascondere. Ma non vi sembra curioso che uno possa ricevere 'avvertimenti' di questo genere?".

"Detto questo io credo nella giustizia italiana e anche oggi presenterò due denunce penali e due azioni civili. Lo farò volutamente a Firenze e sono certo che i magistrati di questa città saranno solerti nel difendere il mio diritto alla giustizia. Intanto - scrive Renzi - grazie ai 1.500 italiani che ieri ci hanno mandato oltre 30mila euro in piccoli contributi per sostenere dal basso 'Italia Viva' ora che non abbiamo più finanziamento né pubblico, né privato. Una reazione inattesa e bellissima!".

E ancora, scrive in un altro post, "firmo tre denunce penali e le indirizzo al procuratore capo di Firenze, dottor Creazzo. La prima riguarda il signor Travaglio per aver detto che il Governo Renzi ha 'beneficato il gruppo Toto nel 2017'. Non so di cosa parli Travaglio. Ma so che il governo Renzi termina la propria esperienza nel 2016. Notizia falsa e diffamatoria, reato certo. Attendo che la procura di Firenze apra il procedimento per diffamazione contro il signor Travaglio nel quale mi costituirò parte civile".

"Le altre due - prosegue sempre su Facebook - sono indirizzate al dottor Creazzo e - per competenza - al Procuratore capo di Genova per rivelazione di segreto bancario o istruttorio alla luce degli articoli della Verità e dell’Espresso. Quanto alle azioni di risarcimento civile purtroppo oggi non riesco a tenere il conto, vi aggiornerò più tardi. Come vedete io credo nella giustizia e nei magistrati di Firenze: a loro mi rivolgo, cittadino tra i cittadini, perché siano riconosciuti i miei diritti. Non attacco la magistratura ma contesto la trasformazione di Open in partito".

Parlando poi ai microfoni di 'Circo Massimo' su Radio Capital, l'ex premier aggiunge che "non ho niente da nascondere, ma faccio notare che c'è qualcosa che non torna. Non credo che ci sia un tentativo di sabotaggio in corso" nei confronti di Italia Viva, ma il processo "non va fatto sui social". E ancora: "Io non ho niente da nascondere, ma posso far sommessamente notare che qualcosa non torna? Lancio un appello alle imprese: ragazzi, non finanziate 'Italia Viva' se non volete passare guai".

"Mentre chiedo ai cittadini di darci 5, 10, 100 euro per il crowdfunding, perché non vi perquisiscono", Renzi rivolge un appello di segno opposto alle aziende: "Sa che significa per un professionista? Ti arriva la Gdf, ti portano via computer, telefonino, tablet, ti bloccano tutto. Passi giornate a dire ai tuoi clienti che ti hanno portato il telefonino, perché? Questo vuol dire che chi finanzia Renzi rischia la perquisizione. Io non credo al sabotaggio, però. Dico quindi 'non finanziate questo partito, ma fatelo solo col crowdfunding'".

Intanto, "continuo a presentare querele: ho fatto il conto che, secondo me, il mio meraviglioso mutuo da un milione di euro per la casa me lo pago per il 70% con le azioni civili" afferma Renzi. "Io non temo niente - aggiunge - come dice la mia nonna: 'male non fare e paura non avere'".

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