Dopo la polemica social per i parastinchi personalizzati, il giocatore e l'Inter chiariscono: "Solo un riferimento al film 'Trecento'"
"Fascisti ovunque, razzisti ovunque...??? No, semplicemente ignoranti ovunque. Un abbraccio Cristiano". Così su Twitter Matteo Salvini esprime la sua vicinanza a Cristiano Biraghi, finito ieri nella bufera per i parastinchi personalizzati usati durante il match contro il Barcellona, costata all’Inter l’eliminazione dalla Champions.
Qualcuno ci ha infatti letto un richiamo all'ideologia fascista e sui social è montata subito la polemica. Molti utenti lo hanno insultato e accusato di fascismo, al punto che sia il giocatore che il club neroazzurro sono dovuti intervenire, chiarendo che i parastinchi inquadrati in televisione riportano l’immagine di un elmo spartano, simbolo caro a Biraghi, fan del film 'Trecento'. Quanto alla scritta 'Vae Victis' (guai ai vinti), questa sarebbe vissuta dal giocatore solo come un’incitazione a vincere in campo.
Fascisti ovunque, razzisti ovunque...???
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) December 11, 2019
No, semplicemente ignoranti ovunque.
Un abbraccio Cristiano.https://t.co/QDWBMlbOv4