"Voglio dire chiaramente: ero vicepresidente del Consiglio dei ministri quando ai tempi della Diciotti bloccammo quella nave perché l'Europa non voleva prendersi una parte dei migranti a bordo e mi sono autodenunciato alla magistrature per quel caso. Il caso Gregoretti è arrivato un anno dopo, circa: è propaganda, non c'entra niente, perché la redistribuzione era già in corso in tutta Europa". Lo dice il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, intervistato da 'Studio Aperto'. "E' per questo - sottolinea il capo politico grillino - che i due casi sono completamente diversi".
Sulla questione migranti, il capo politico Cinquestelle aggiunge: "E' assurdo che in Europa ci sia ancora il regolamento di Dublino che alza un muro alle frontiere italiane e ci impedisce di redistribuire negli altri Paesi i migranti che arrivano. Credo - ha continuato - che il tema dell'immigrazione in Europa e in Italia si affronti con i rimpatri".