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La polemica

"Un abbraccio a Di Maio", bufera sui dem

23 gennaio 2020 | 13.13
LETTURA: 4 minuti

Nicola Zingaretti e Alessia Morani nel mirino dei militanti per i tweet in sostegno dell'ex capo politico M5S e Vito Crimi, da ieri reggente del Movimento

(Fotogramma /Ipa)
(Fotogramma /Ipa)

Una "perdita di dignità", una "sviolinata", ma anche l'"ossequio dell'aggressore". Nicola Zingaretti twitta un abbraccio virtuale a Luigi Di Maio dopo l'addio del pentastellato al ruolo di leader M5S, e fra i militanti del Pd scatta la rivolta. Troppo da tollerare per gli utenti dem, che non dimenticano il passato recente fatto di accuse e insulti all'indirizzo del "partito di Bibbiano". "A Luigi Di Maio un abbraccio per una scelta difficile che rispettiamo. A Vito Crimi un grande in bocca al lupo. C'è un'Italia che ha bisogno di crescita, lavoro, equità. Continueremo a lavorare per dare risposte e soluzioni concrete alle persone", il messaggio incriminato, che dopo pochi minuti finisce dritto nel tritacarne di Twitter.

Perché "un conto - protestano i militanti - è l'educazione, che non dovrebbe mancare mai. Altro conto è la revisione storica" e "va bene che ci state al Governo, ma stó lecchinaggio fa rabbrividire". "Ma cosa sta dicendo? Ma si rende conto - chiedono - che parla di due incapaci voltagabbana? Ma non ha un po' di rispetto per chi, con grande pazienza, prova a darle fiducia?". "Un voto in meno - minacciano - al Pd in Emilia Romagna, il mio, grazie a questa uscita inqualificabile".
Incredibile insomma per la maggioranza dei commentatori dem mandare addirittura un abbraccio all'ex leader di quel movimento che "ha detto che siete dei mafiosi, schifosi, vecchia politica marcia, collusi col sistema...". "Avete perso tutto ad iniziare dalla dignità", "anni di insulti inenarrabili al PD ed ai suoi elettori cancellati con un abbraccio", tuonano, mentre ricordano come "il progetto di unirsi al M5S fa orrore solo a pensarlo. Ma la cacca che ci hanno tirato - accusano - val bene un Ulivo 2.0". E a colpire duro non sono solo i 'semplici' militanti, ma anche gli ex deputati dem al Parlamento Ue, come Isabella De Monte: "Un abbraccio? Al mio ex segretario di partito suggerisco di farsi fare un bel Decreto Dignità tutto per lui; mi pare ne abbia bisogno".

Ma Zingaretti non è l'unico esponente Pd a finire nella bufera. Con lui anche la sottosegretaria allo Sviluppo economico Alessia Morani, 'rea' di aver indirizzato via Twitter "un grande in bocca al lupo a Vito Crimi".


"Ma fatevela finita con sta banda di disgraziati. Non sono meno dannosi alla nazione di quanto lo è il fenomeno verde", intimano gli utenti che si chiedono se Morani non sia "impazzita" perché "questa non è politica, non è neanche opportunismo: è beceragine, è mancanza di rispetto ai suoi elettori". E ancora: "Crimi. Se lo ripeta a voce alta: un grande in bocca al lupo a Crimi. Ha scritto veramente questo. A Crimi. Sono alleati di governo, capisco non dar loro contro, ma si può anche tacere. Soprattutto riguardo a Crimi. Notte sempre più buia", il commento lapidario. "Forse però un limite bisognerebbe porselo", replicano ancora, sottolineando come "dell'endorsement a Crimi da parte del PD proprio ne sentivamo la mancanza...ma qualcuno dalle parti della Casaleggio si è mai scusato per le frasi su 'il partito di Bibbiano'?".

E a colpire duro sono anche gli ex dem, primo fra tutti il deputato di Italia Viva Luciano Nobili, che con Morani innesca un botta e risposta. "Mio Dio", il commento del renziano ex compagno di partito, che fa scattare la controreplica piccata: "Dimmi una cosa Lucià: siamo al governo insieme e tu non auspichi che il M5S si 'stabilizzi politicamente'? Tu che sei in IV e che dovrai confrontarti con Crimi che ora guida il M5S - chiede la dem - cosa speri succeda esattamente? Giusto per capire eh...".

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