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Regionali, Antimafia: un 'ineleggibile' in E.Romagna e due 'impresentabili' in Calabria

23 gennaio 2020 | 14.33
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I risultati spiegati dal presidente della Commissione Morra: "Un terzo caso in Calabria ancora al vaglio"

Nicola Morra (Fotogramma) - FOTOGRAMMA
Nicola Morra (Fotogramma) - FOTOGRAMMA

Un candidato alle regionali in Emilia Romagna e due in Calabria sono finiti nel mirino della commissione parlamentare Antimafia nel corso dell’analisi delle liste elettorali per le regionali sui cosiddetti 'impresentabili'. Un terzo caso in Calabria, finito sotto la lente della Commissione, è uscito di scena dopo l'udienza prevista oggi che si è conclusa con l'assoluzione del candidato. Nicola Morra, presidente della commissione Antimafia, ha ricordato che la "verifica sulla formazione delle liste" ha riguardato "carichi pendenti o sentenze" previsti dal codice di autoregolamentazione e dalla legge Severino.

Un candidato in Emilia Romagna sarebbe risultato 'ineleggibile'. Riguardo ai "candidati che hanno riportato sentenza di condanna in primo grado per uno dei delitti previsti dalla legge Severino e per i quali, qualora eletti, potrebbe discendere la sospensione di diritto dalla carica perché ineleggibili", ha spiegato Morra, è risultato in Emilia Romagna "Mauro Malaguti, della lista Giorgia Meloni Fdi, condannato dal tribunale di Bologna alla pena di un anno e quattro mesi di reclusione per peculato avente ad oggetto importi di denaro fino alla concorrenza di 1042,96 centesimi, riconosciute le attenuanti generiche e operata la diminuente del rito abbreviato".

Tra i candidati in Calabria, ha proseguito Morra, quelli la cui "posizione risulta non conforme alla disciplina del codice di autoregolamentazione in quanto rinviato a giudizio e con fase dibattimentale in corso" sono "Giuseppe Raffa (Fi Berlusconi per Santelli)" e "Domenico Tallini (Fi Berlusconi per Santelli)".

La risposta dei diretti interessati non si è fatta attendere. M auro Malaguti, candidato in Emilia Romagna con la lista Giorgia Meloni-Fdi, si è sfogato con i suoi: "Sulla mia pelle devo dire che in questo paese 'la legge non è uguale per tutti’". "Lo stesso pm e giudice che mi hanno condannato per 900 euro circa hanno disposto il non rinvio a giudizio, per esiguità della somma, per 4000 euro di Bonaccini", avrebbe in queste ore fatto notare Malaguti agli amici più stretti riferendosi all'inchiesta sui rimborsi che ha visto indagati molti consiglieri regionali dell'Emilia Romagna. Malaguti nel processo di primo grado è stato condannato a un anno e quattro mesi, con pena sospesa con la condizionale. Nel procedimento sui rimborsi fu indagato, per una spesa di circa 4 mila euro rimborsati nell'arco di due anni, anche il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, ma nei suoi confronti il gip di Bologna accolse la richiesta di archiviazione, avanzata dalla procura.

"Quando sono stato eletto in regione c’era già un regolamento per i rimborsi a cui io mi sono scrupolosamente attenuto, anticipavo di tasca mia, presentavo le pezze d’appoggio e poi con il controllo dei revisori dei conti e l’approvazione annuale della Corte dei Conti mi venivano rimborsate le spese - ragiona in queste ore Malaguti con gli amici più stretti commentando i rilievi mossi dall'Antimafia - Le due voci contestate, un viaggio a Roma per un congresso politico e una cena a Cento nel corso delle passate amministrative, erano attività politiche". "Se qualcuno sperava io abbandonassi la politica si sbagliava, spero in appello sia fatta finalmente giustizia" si è sfogato il candidato di Fdi in Emilia Romagna.

Domenico Tallini (Fi Berlusconi per Santelli), candidato alle regionali in Calabria ha sottolineato: "Il senatore Morra consuma nei miei confronti una meschina vendetta personale per le critiche da me rivoltegli in merito alle sue farneticanti dichiarazioni sul 'rosario' quale simbolo della mafia". Tallini ha affermato: "Non sono accusato di nessuna ipotesi di corruzione nel processo in cui sono stato rinviato a giudizio, ma l’ipotesi di reato che mi viene contestata è 'induzione indebita a dare o promettere utilità' relativamente a delle contravvenzioni al codice della strada per importi irrilevanti, elevati da vigili urbani e per le quali il dibattimento che si sta celebrando dimostrerà la totale infondatezza dell’accusa, così come già avvenuto con la piena assoluzione da parte della Corte dei Conti”. "In ogni caso il reato che mi viene contestato non ha nulla a che fare con il reato di corruzione", ha continuato Tallini secondo il quale "il comunicato diffuso dalla commissione Antimafia concernente la mia posizione di candidato è andato al di là di quelle che sono le competenze e le attribuzioni riconosciute alla Commissione antimafia ed al suo presidente, pertanto agirò con ogni azione di legge verso il senatore Morra a tutela della mia immagine e della mia onorabilità".

Giuseppe Raffa (Fi Berlusconi per Santelli), candidato alle regionali in Calabria, ha fatto sapere: "Sono in campo e ci rimango per le elezioni del 26 gennaio e sono convinto che queste regionali saranno, per me personalmente e per la coalizione di centrodestra, un successo".

"Il senatore cinquestelle Morra a tre giorni dalle elezioni ha ritenuto di dispensare patenti di legalità agli avversari politici, solo perché coinvolti in vicende che ne sono certo, credendo nella giustizia, si concluderanno, si spera presto, con il pieno riconoscimento della assoluta estraneità ai fatti contestati", ha proseguito Raffa. "Allo stato, solo i tempi della giustizia non hanno consentito l’archiviazione di una vicenda banale (l’acquisto di copie di un libro del valore di 20 euro ) - ha aggiunto - I fatti mi danno pienamente ragione essendo già emersa l’assoluta trasparenza e regolarità della procedura amministrativa richiamata in modo approssimativo e suggestivo da Morra". "Lanciare messaggi del genere a due giorni dalle elezioni non è solo un atto di barbarie giuridica ma è destabilizzante e gravissimo dal punto di vista democratico - ha concluso - I tentativi di delegittimazione non fermeranno il mio impegno in queste elezioni regionali che mi vedono candidato con Forza Italia a sostegno di Jole Santelli presidente".

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