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Scritta contro Salvini a Bologna

29 gennaio 2020 | 21.18
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La frase 'soprattutto spara a Salvini' comparsa su un muro del quartiere Cirenaica. Il leader leghista: "Mi aspetto reazione indignata intellettuali sinistra". Bonaccini: "Inaccettabile"

Scritta contro Salvini a Bologna

"Soprattutto spara a Salvini". E' la scritta comparsa oggi su un muro a Bologna, in zona Cirenaica. A denunciarlo, gli stessi esponenti del Carroccio emiliano. "Vi sembra normale?- scrive sui social, pubblicando la foto, Lucia Borgonzoni - è possibile vengano tollerate cose cosi'?.
E su twitter, lo stesso ex ministro commenta: "Idioti all’opera a Bologna: "Soprattutto spara a Salvini". Però saremmo noi a seminare odio...Mi aspetto la reazione indignata di tantissimi intellettuali di sinistra. Secondo voi quanti di loro diranno qualcosa a riguardo?".

"Questa è la tolleranza di Bologna. Nelle scritte apparse sui muri della città contro la Lega e Matteo Salvini crolla il mito dello spirito democratico e non violento della città guidata dall'ineffabile Virginio Merola, che tratta il leader della Lega come un ‘invasore’ fomentando gli animi. L’ultimo di una lunga serie di graffiti murali, comparso oggi, invita a ‘sparare a Salvini’. Anche tutte le altre scritte rappresentano richiami alla morte del leader della Lega, indegni di una società civile", afferma Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna. "Peraltro, non abbiamo udito frasi di riprovazione, né scuse -aggiunge- da parte dell’amministrazione comunale o di personalità politiche e della comunità bolognese in segno di rispetto sul piano umano e istituzionale. Non ci stupisce. Ciò che emerge da questi odiosi episodi e dalle dichiarazioni degli esponenti del Pd e dei loro alleati è soprattutto l’odio nei confronti degli avversari politici, usato come arma e propaganda per demonizzarli e delegittimarli in seno alla comunità. Questo è lo stile della sinistra, uno stile che certamente non appartiene alla nostra cultura politica".

La frase è stata definita "inaccettabile" dal governatore dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini. "Mi indigno io Matteo. Frase inaccettabile. Gli avversari si affrontano politicamente, non si minacciano", ha scritto scrive su Twitter.








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