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Virus Cina, Conte: "Italiani devono stare tranquilli"

30 gennaio 2020 | 16.03
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Da Sofia il premier parla anche della verifica di governo: "Marciare di corsa, piano di riforme in pochi giorni"

(Afp)
(Afp)

"Vi posso assicurare che l'Italia ha adottato una linea di misure cautelative che è la più efficace in Europa e forse addirittura a livello internazionale. Dunque i cittadini italiani devono stare sereni, tranquilli, che noi stiamo affrontando con la massima responsabilità". Così il premier Giuseppe Conte, a margine del suo viaggio a Sofia, parlando del coronavirus. Quanto alla situazione a Civitavecchia, "l'equipe sanitaria ha effettuato il controllo e tutte le iniziative affinché lo sbarco avvenga in massima cautela. Non ho degli aggiornamenti più di dettaglio", aggiunge Conte precisando tuttavia di essere in continuo contatto col ministro della Salute, Roberto Speranza.

Riguardo alla verifica di governo che lo attende nel tardo pomeriggio a Roma, il presidente del Consiglio osserva: "Non è che il Parlamento ci ha dato del tempo per fare delle discussioni filosofiche, dobbiamo marciare di corsa, dobbiamo metterci attorno al tavolo e nel giro di pochi giorni definire un piano efficace di misure di riforme che dovremo iniziare a declinare da subito, non possiamo certo prenderci una pausa".

Sul tavolo del primo appuntamento della verifica di governo i temi saranno "tantissimi, per ogni settore di attività - dalle infrastrutture all'università e alla ricerca, alla sicurezza, agli interventi in campo fiscale - abbiamo tantissimo da fare. Uno dei temi forti sarà l'occupazione: dobbiamo far crescere il Paese e far lievitare l'occupazione". A chi gli chiede se nel confronto entrerà anche il nodo prescrizione, "dobbiamo riformare un Paese e voi parlate spesso di prescrizione - risponde il presidente del Consiglio - che è un tassello di una riforma più complessa" volta ad "accelerare la riforma del processo penale".

"Io a capo del fronte progressista? Io guido l'attività di governo, io sono responsabile dell'attività di governo" replica poi il premier. La crisi del M5S può frenare la fase due del governo Conte? "Ho parlato già con esponenti del M5S, ho avuto un confronto anche con Vito Crimi che è capo politico reggente, si son dati dei tempi per la riorganizzazione interna, ma l'attività di governo non può attendere, sono due piani diversi e loro mi hanno garantito che sono nelle condizioni di dare il loro contributo sin da subito" riferisce il presidente del Consiglio a margine del suo viaggio a Sofia.

Conte parla anche del reddito di cittadinanza. Le critiche del Fmi? "Noi dobbiamo più che rivederlo continuare a implementarlo - dice Conte - Nessun cittadino è stato preso in giro. Quella riforma va completata con l'altro polo, quello della formazione e dell'occupazione. Per fare questo in Italia occorre del tempo. Quando riusciremo a rafforzare quest'altro pilastro torneremo a discuterne".

Quanto all'ex Ilva, "ci stiamo aggiornando, torneremo ad aggiornarci. C'è un progetto di accordo, ci sono ancora dettagli da definire". Con Mittal, aggiunge, "dovevamo incontrarci a Davos, poi ho rinunciato per impegni a Roma", ma "siamo in contatto, non è da escludere che nei prossimi giorni ci vedremo, lui ha dato disponibilità a venirmi a trovare".

Conte lancia poi un appello sulla Libia. "L'Italia ha un atteggiamento responsabile, ritiene che l'unica soluzione sia quella politica. Voglio lanciare anche un appello, come farò tornando a sentire i protagonisti e gli attori stranieri: noi chiediamo a tutti di astenersi dal continuare a far arrivare armi e a far acquisire ulteriori militari - scandisce - Non è un confronto militare che potrà portare a sopraffare il fronte avverso. Lavoriamo per una soluzione politica e pacifica".

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