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Virus, Cdm decreta stato emergenza

31 gennaio 2020 | 11.31
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Una misura diretta conseguenza della decisione dell'Oms. Stanziati 5 milioni. Primi due casi confermati in Italia: "Due turisti cinesi in condizioni discrete". Sospesi i voli tra Italia e Cina. In osservazione anche 18 cittadini cinesi del gruppo di viaggio. Sono sbarcati i crocieristi bloccati a Civitavecchia. In Cina oltre 200 vittime

(Foto Fotogramma/Ipa)
(Foto Fotogramma/Ipa)

Il Consiglio dei ministri riunito a palazzo Chigi ha oggi decretato lo stato d'emergenza in relazione al caso del coronavirus. E stanziato cinque milioni di euro. Non è la prima volta di uno stato di emergenza sanitario. Era già accaduto infatti con l'epidemia Sars.
"Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, ha deliberato lo stanziamento dei fondi necessari all'attuazione delle misure precauzionali conseguenti alla dichiarazione di 'Emergenza internazionale di salute pubblica' da parte della Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)", si legge nel comunicato del Cdm. "È stato conseguentemente deliberato lo stato d'emergenza, per la durata di sei mesi, come previsto dalla normativa vigente, al fine di consentire l'emanazione delle necessarie ordinanze di Protezione Civile".

Spallanzani: "Due turisti cinesi in condizioni discrete"

"Alla luce della dichiarazione di emergenza internazionale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) abbiamo attivato gli strumenti normativi precauzionali previsti nel nostro Paese in questi casi, come già avvenuto nel 2003 in occasione dell'infezione Sars. Le misure assunte sono di carattere precauzionale e collocano l'Italia al più alto livello di cautela sul piano internazionale", ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, al termine del Cdm.

"Non cambia nulla per la vita dei cittadini, ma alziamo il livello di attenzione", ha poi aggiunto Speranza, intervistato da SkyTg24. "Ieri sera - ha ricordato - ho firmato alle 21 il provvedimento che blocca tutti i voli, chiaramente quelli in cielo devono atterrare. Vogliamo dare un messaggio di assoluta serenità, il nostro servizio sanitario è molto forte e abbiamo fin dall'inizio posto il livello di attenzione più alto in Europa. Siamo l'unico Paese che ha dichiarato lo stato di emergenza oltre alla Cina, lo facciamo per un principio di precauzione, anche se i numeri sono molto bassi, con poche unità di casi al di fuori dalla Cina". "Pensiamo però che sia il giusto segnale di rigore e serietà. Il servizio sanitario nazionale è forte e in condizioni di difendere il nostro Paese. Può accadere che ci siano altri riscontri nei prossimi giorni e faremo tutto quello che possiamo per arginarlo. Io - ribadisce in conclusione - continuo a chiedere una riunione urgente dei ministri della Salute europei".

Stop voli fino a 28 aprile - Dovrebbe durare per ora fino al 28 aprile, salvo diverse disposizione, il blocco del traffico aereo da e per la Cina deciso dall’Enac, mentre nessun aereo della compagnia Air China e di Cathay Pacific Airways partirà da Malpensa alla volta della Cina né atterrerà all’aeroporto domani. E’ quanto apprende l’Adnkronos da più fonti. Lo sbarco di due voli precedentemente previsto almeno fino a domani è stato annullato.

Ue finanzia ricerca con 10 mln - La Commissione europea destinerà 10 milioni di euro tratti dal programma Horizon 2020 a sostenere la ricerca sul coronavirus. L'esecutivo ha lanciato una domanda di manifestazioni di interesse per progetti di ricerca che migliorino la comprensione del virus e contribuiscano a una gestione clinica più efficiente dei malati, o contribuiscano a migliorare la preparazione delle autorità sanitarie pubbliche. I fondi dovrebbero sostenere tra 2 e 4 progetti di ricerca; chi intende fare domanda ha tempo fino al 12 febbraio. L'esborso dovrebbe avvenire molto rapidamente, in modo da far partire i progetti il più presto possibile. Per la commissaria alla Ricerca Mariya Gabriel l'Ue "lavora per mitigare le conseguenze nell'Unione dell'epidemia di coronavirus. Grazie ai fondi di emergenza di Horizon 2020, sapremo di più di questa malattia". Per la commissaria alla Salute Stella Kyriakides "serve una risposta multilivello al coronavirus e la ricerca è una parte essenziale. Dobbiamo sapere di più del virus, per orientare meglio le misure di prevenzione".

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