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Governo, "Conte non cerca nuove maggioranze"

16 febbraio 2020 | 13.21
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Palazzo Chigi: "E' al lavoro su agenda 2023". 'Stupore' al Quirinale per 'attribuzioni abusive' su intenzioni Mattarella. Bettini (Pd): "Sostituire Italia Viva con parlamentari democratici"

(Foto Afp)
(Foto Afp)

La presidenza del Consiglio smentisce tutte le ricostruzioni, apparse questa mattina sui giornali, relative alle presunte intenzioni del premier Giuseppe Conte. "Si chiarisce che il presidente non è alla ricerca di altre maggioranze diverse da quella che attualmente sostengono il governo".

"Conte è impegnato con i tavoli di lavoro per l’agenda di governo 2023, tavoli a cui partecipano tutte le forze di maggioranza, IV inclusa. L’unico pensiero del presidente è rilanciare l’azione di governo per far partire le tante riforme che il Paese aspetta", precisa Palazzo Chigi.

"In particolare alcuni virgoletti, affermazioni e frasi che ieri sarebbero state scambiate, al Quirinale, nel corso del colloquio avvenuto tra il Presidente della Repubblica Mattarella e il presidente del Consiglio Conte sono esercizio di fantasia e le connesse ricostruzioni risultano arbitrarie", aggiunge Palazzo Chigi.

Questa la tabella di marcia, che vede in agenda ben tre tavoli tematic, del premieri: ore 8.30 tavolo su Scuola, Università, Ricerca e Innovazione digitale; ore 11.30 Salute; ore 16.30 a lavoro su Sicurezza e immigrazione.

Anche il Quirinale con una nota parla di ''stupore'' per le ricostruzioni apparse in qualche quotidiano, in cui, anche con virgolettati, si attribuiscono abusivamente intenzioni al Capo dello Stato riguardo alla situazione politica, con riferimento a uno degli incontri che avvengono frequentemente tra Mattarella e Conte.

Da parte del Pd, chi pensa a una sostituzione di Italia Viva è Goffredo Bettini, della direzione nazionale, che in una lunga riflessione su Facebook si rammarica "che Italia Viva, potenzialmente utilissima per allargare il centrosinistra, sta diventando uno strumento della destra per picconarlo e screditarlo. Eppure tale rammarico non deve trasformarsi in una eccessiva preoccupazione. Renzi è una tigre di carta". "Quanta pazienza si può avere ancora con il fiorentino? Difficile dirlo. I margini, comunque, sono molto risicati. Ecco perché consiglio, in attesa di scelte più sagge di Italia Viva, di preparare al più presto scenari alternativi. Dopo Conte non c'è per il Pd un altro governo. Se Renzi vuole farlo, lo deve fare con Salvini e la Meloni. C'è invece la possibilità, certamente allo stato attuale tutta da costruire, di sostituire Italia Viva con parlamentari democratici (in quanto non sovranisti, illiberali e autoritari) pronti a collaborare con Conte fino alla fine della legislatura", è la proposta di Bettini.

''Quello che ha detto Bettini resterà alla storia come l'autogol storico del Pd" twitta il presidente dei senatori di Italia Viva, Davide Faraone. "Vogliono far fuori Renzi per sostituirlo con tanti Razzi e Scilipoti. A questo punto non resta che sperare per il PD che l'operazione funzioni''.

"Io stimo molto Bettini ma prima di cercare nuove maggioranze bisogna cercare chiarezza in questa maggioranza". A dirlo è Giuseppe Provenzano, il ministro per il Sud e la Coesione territoriale, a 'In Mezz'ora in più" su Rai Tre, commentando un post di Goffredo Bettini in cui il l'esponente dem suggerisce di allargare la maggioranza e sostituire Italia Viva con parlamentari democratici. "Io penso che la verifica Italia Viva deve farla con se stessa, capire se ci crede o no in questo governo, se ci vuole stare fino in fondo. Alimentare costantemente polemiche, un rumore di fondo che distoglie non solo l'attenzione ma anche energie dalla priorità vera che ha questo paese oggi, che è il rilancio di questioni economiche e sociali, del lavoro penso sia la cosa più grave che sta succedendo adesso". "

Adesso c'è un rilancio dell'azione di governo con l'Agenda con alcuni atti concreti come il piano per il Sud, - aggiunge- se ci sono parlamentari che condividono queste scelte io sarei felice che le appoggiassero. Detto questo, penso ci sia una questione politica di fondo. Noi abbiamo una destra molto forte nel paese, nonostante la sconfitta in Emilia Romagna, - ha osservato - e noi abbiamo bisogno di un campo largo progressista che si muova in direzione molto chiara, e il consenso sociale che ancora non ha se lo costruisca con gli atti che deve compiere. Io non amo il trasformismo, penso che ci sia la destra e la sinistra". "C'è un programma di governo che deve rispondere all'esigenza di ridurre le disuguaglianze per rilanciare uno sviluppo più robusto e più durevole: chi vuole partecipare a questo è benvenuto - ha chiarito Provenzano - ma nella chiarezza delle posizioni e senza continuare ad alimentare quel rumore di fondo che rende veramente difficile l'azione di governo". "Io sto a quello che ha detto il presidente Conte che non sta lavorando a questo oggi", ha risposto a Lucia Annunziata che insisteva sulla richiesta che arriva da Bettini di allargare la maggioranza.

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