"In questo momento l'avversario è il virus, non ci sono avversari politici. Prima si sconfigge il virus, poi ragioneremo sui chi ha sbagliato, chi non ha fatto, chi ha sottovalutato". Matteo Salvini si esprime così a Piazzapulita. Il leader della Lega, tornato nella trasmissione di Corrado Formigli dopo circa 3 anni di assenza, torna sui toni usati il 4 marzo in un'intervista a El Pais, quando disse ''il governo prima se ne va e meglio è". "Il 4 marzo non c'erano 8mila morti", dice Salvini. "Noi portiamo proposte idee e suggerimenti senza considerarci geni e senza la bacchetta magica. Ad oggi c'è stato un ascolto molto limitato", aggiunge. "Io -afferma- sottoscrivo riga per riga le parole di Mario Draghi, non bisogna badare ai vincoli europei e bisogna spendere quello che serve. Fare debito non è una bestemmia".
A chi domanda se vorrebbe Mario Draghi premier, Salvini risponde: "Se le rispondo sì, Conte si offende. Se mi chiede 'questo governo a virus sconfitto è in grado di gestire la ricostruzione sociale e economica' ho i miei dubbi".