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Commissione d'inchiesta Lombardia, eletta la renziana Baffi

26 maggio 2020 | 17.35
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I dem: "Votata dalla maggioranza di centrodestra". Iv: "Vergognosa strumentalizzazione, ma la invitiamo a dimettersi"

Foto Fotogramma
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Scintille tra Italia viva e Partito Democratico in Lombardia. A scatenare le polemiche è stata l’elezione della renziana Patrizia Baffi alla guida della commissione d’inchiesta regionale sulla gestione dell’emergenza coronavirus con 46 voti su 79 votanti.

Il Pd e il M5s hanno abbandonato la commissione per protesta nei confronti della scelta della rappresentante di Iv avvenuta, hanno denunciato, con i voti del centrodestra. Dall’area di centrosinistra erano stati indicati tre candidati: Jacopo Scandella (Pd), che ha avuto 28 voti, Michele Usuelli (+Europa) e la stessa Baffi. "Ieri Salvini partecipa ad una riunione della Lega al Pirellone. Italia Viva non partecipa al voto sul processo a Salvini. La maggioranza regionale lombarda vota Patrizia Baffi di Italia Viva presidente della commissione d’inchiesta sui fatti relativi al Covid-19. Il presidente, da statuto, deve essere indicato dalla minoranza -spiega Pietro Bussolati, del Pd-. La minoranza aveva votato con il 95% dei voti Jacopo Scandella (PD) in tutti i precedenti tentativi. Baffi riceve unicamente il suo voto come minoranza e 45 dalla maggioranza".

"Oggi abbandoniamo l’aula e a questo punto è necessario scendere in piazza, perché oltre all’arroganza degli errori c’è la paura di scoprire le gravi responsabilità politiche di Attilio Fontana su questa vicenda. Continueremo a cercare le loro responsabilità politiche, andando oltre la paura della maggioranza, oltre la disposizioni di una commissione di inchiesta addomesticata", aggiunge l’esponente del Pd, membro della segreteria.

Immediata la replica di Ettore Rosato, presidente di Iv: "Patrizia Baffi sarebbe un’ottima Presidente della Commissione d’Inchiesta sulla sanità lombarda, sia per competenza che per storia personale. La vergognosa strumentalizzazione della vicenda da parte del Pd impone però scelte nette, come sappiamo fare noi. Invitiamo Patrizia a dimettersi. A noi le poltrone non servono, lasciamole al Pd", annuncia Rosato sulla sua pagina Facebook.

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