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Meloni: "Gente aspetta soldi promessi da Conte due mesi fa"

05 giugno 2020 | 08.28
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La leader di Fdi: "Penso che il governo Conte non sia quello con cui l’Italia può riprendere il cammino"

(Foto Fotogramma)
(Foto Fotogramma)

"Considero ridicolo che il premier si presenti per dire quello che 'farà' mentre la gente sta ancora aspettando i soldi che aveva promesso due mesi fa". Lo afferma in un'intervista al Corriere della Sera Giorgia Meloni, in risposta alla dichiarazione di Giuseppe Conte secondo cui il presidente del Consiglio si dice aperto al lavoro con l'opposizione. "Vogliono dialogare? - chiede la leader di Fratelli d'Italia - Bene, ecco le due condizioni. Sparisce tutto quello che non c’entra con il rilancio: poltrone, consulenze, amenità, bonus inutili. E le riunioni tra governo e opposizione le facciamo in streaming, così gli italiani potranno giudicare. Ci stanno? I signori del M5S, che tanto amavano la trasparenza, guarda caso adesso dicono di no...".

Sulla compattezza del centrodestra, Meloni precisa che "abbiamo sempre avuto accenti diversi, non siamo un partito unico, ma è una ricchezza. E lo è perché, se andassimo al governo, avremmo un programma comune e compatibile, perché condividiamo la stessa visione del mondo. Cosa che non accade in questa maggioranza dove sono davvero diversi e divisi. Per questo penso che il governo Conte non sia quello con cui l’Italia può riprendere il cammino. E, una volta finita l’emergenza sanitaria, è giusto tornare a libere elezioni. D’altronde, se si può votare per le Regionali, perché non per le Politiche? Il virus colpisce solo se si deve scegliere il nuovo governo?".

A proposito di Regionali, "sarebbe un errore correre divisi - sottolinea Meloni -, ma le coalizioni sono unite se si rispetta la parola data. Noi l’abbiamo sempre fatto, ce lo aspettiamo dagli altri. E sui sondaggi che danno Fratelli d'Italia al 16%, aggiunge: "La nostra è sempre stata una coalizione meritocratica, il candidato premier è del partito che prende più voti. Per prima ho riconosciuto la leadership di Salvini, dopo le Politiche, in ragione dei voti presi. I voti prima si prendono, poi si commentano o si rivendicano. Non chiedo di rivedere i patti siglati mesi fa sulla base di sondaggi di oggi, chiedo che vengano rispettati. Come io ho sempre fatto".

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