"Ogni volta che c'è da mettersi seduti a un tavolo per fare proposte concrete e realizzabili unitariamente, il centrodestra si sottrae e preferisce fare quello che 'mi si nota di più se vengo o se non vengo'?". Lo ha detto il capo politico del M5S Vito Crimi commentando, ospite di "Non stop news" su Rtl 102.5, la decisione dei leader del centrodestra di non partecipare agli Stati generali organizzati dal governo nel fine settimana a Roma.
Che cosa ci si può aspettare al termine di questi Stati Generali sull’economia di sabato? "Ci si deve aspettare - ha dichiarato il capo politico del M5S - una prospettiva di investimento per il Paese, non dobbiamo immaginare un programma dettagliato di cosa faremo domani; dobbiamo individuare se vogliamo essere un paese che si inserisce in un processo di transizione energetica? Si o no?".
"E se decidiamo di seguire quella strada - ha continuato Crimi - su quella strada dobbiamo lavorare. Vogliamo essere un paese che investe nell’innovazione? Allora su quello dobbiamo investire tutte le nostre risorse. Oppure la scuola? Dobbiamo trovare quali sono le direttrici in cui il paese deve muoversi perché tutto quello in cui investiremo nei prossimi mesi, darà la direzione da qui a 10 anni del nostro paese”, ha concluso.
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