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Coronavirus, Ordine medici Milano chiede indennizzo statale per sanitari

17 giugno 2020 | 13.34
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Mozione per legge urgente: "Hanno dato la vita o la salute per gli altri, serve il riconoscimento dello Stato"

 - Afp
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Gli operatori sanitari in prima linea contro l'emergenza coronavirus "hanno dato la vita o la loro salute per gli altri. Ora serve un riconoscimento dello Stato" secondo l'Ordine dei medici di Milano, che chiede "un indennizzo che ripaghi, almeno formalmente, tutto il personale sanitario, medico e paramedico, che è sceso in campo nella battaglia contro il Covid-19". Lo afferma Roberto Carlo Rossi, presidente dell'Omceo, annunciando che il Consiglio dell'Ordine ha varato una mozione per la promulgazione di una legge urgente in favore dei 'camici bianchi' che hanno pagato di persona la fedeltà alla loro missione nei mesi più caldi della crisi Covid-19.

"Morire o essere feriti mentre si cerca di salvare gli altri e combattere un nemico invisibile. Così fare il medico, o svolgere una qualsiasi altra professione sanitaria, è diventato come affrontare un vero campo di battaglia nella recente e ancora in corso pandemia Covid-19. Crediamo che questo sia un motivo più che sufficiente per essere ricordati dallo Stato", sostiene l'Ordine dei medici meneghino. Dalle massime cariche statali, sottolinea in una nota, serve "uno sforzo per sottolineare concretamente il coraggio, la lealtà e l'alta professionalità di chi, pur consapevole di affrontare un rischio elevatissimo, non si è sottratto alla prima linea e ha aiutato a uscire dalla crisi medico-infettiva un'intera nazione".

"E' una vera e propria richiesta di solidarietà sociale - chiarisce Rossi - Bisogna infatti riconoscere concretamente il sacrificio di tutti i moderni militi ignoti che ormai da molti mesi hanno spontaneamente scelto di immolarsi, nonostante la mancanza di dispositivi di protezione individuali e nonostante la consapevolezza di esporsi a un contatto diretto col virus. Al di là di uno stretto rapporto di causa medico-legale, ovvero della precisa individuazione patogenetica circostanziale, ci sembra corretto che si risarciscano i superstiti di chi ha perso la vita o direttamente chi ha contratto il virus con conseguenti lesioni permanenti".

"I medici e tutti i sanitari, che tanto bene hanno agito in emergenza Covid, già sono stati etichettati come eroi, anche se nella concretezza della realtà con pochi onori - osserva Giuseppe Deleo, consigliere dell'Omceo e medico legale - Questi sanitari, in un numero tutt'altro che irrilevante, sono stati essi stessi vittime di questa malattia di cui ancora non conosciamo gli sviluppi futuri e le conseguenze a lungo termine".

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