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Regionali, Mastella: "Salvini mi sfida? Lo accolgo a pernacchie"

24 giugno 2020 | 08.48
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Per il sindaco di Benevento il leader della Lega è "un teatrante"

(Fotogramma)
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“Che le posso dire, lui ha una avversione verso di me: ma non è colpa nostra se noi siamo la storia e lui è la cronaca”. Lo dice intervistato da Il Mattino, Clemente Mastella, sindaco di Benevento, in risposta al leader della Lega Matteo Salvini che, nel giorno dell'investitura di Stefano Caldoro a candidato del centrodestra alla Regione, lo ha attaccato. “Lui – spiega - ha dei criteri e delle regole di comportamento che non mi toccano e non mi appartengono per stile e cultura: per me resta un avversario. L'ho conosciuto durante il mandato di europarlamentare. Non è un'aquila, come volatile vola molto basso. Chiarito questo, mi attacca dicendo che sono anziano perché non sa dire altro”.

“Salvini – afferma - non è un leader vero è un teatrante che non ha nulla, non ha presenza scenica e non sa nulla della dimensione napoletana e campana e quindi cerca di fare a cazzotti con me. Mi meravigliano molto quelli che lo votano”. E sul fatto che il leader della Lega abbia detto che verrà a Benevento e non solo a prendere voti dichiara: ”lo appartengo alla fiera stirpe dei sanniti, lo accoglierò alle forche caudine con una grossa e sonora pernacchia”. “Sono accusato spesso – ricorda Mastella - di essere uno che passa di qui e di là continuamente. Non credo che le cose stiano così e in ogni caso ho fatto una lunga quarantena politica. Quanto a Salvini pensasse ai guai che ha in casa”.

“Lui – dichiara - ha formato un governo in maniera immorale: è stato eletto nel centrodestra e ha fatto l'alleanza con il M5S per fare il ministro dell'Interno e il vicepremier: e sarei io quello che passa continuamente da un lato all'altro?”. Infine sul governatore della Campania De Luca che fino a 4 mesi fa sembrava un peso per il Pd e oggi invece è un intoccabile dice: “C'è una forma di riconciliazione tra il Pd e De Luca, diciamo che il Pd è stato costretto a riconciliarsi. Prima del Coronavirus le cose stavano diversamente, oggi De Luca è una risorsa anche a livello nazionale e non più un peso”.

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