L'avvertimento del leader di Iv: "È ora di passare dalla chiacchiere ai fatti, noi ancora al governo per sbloccare i 120 miliardi dei cantieri"
"Questo governo non rischia di saltare per colpa di Salvini ma per colpa delle nostre divisioni interne. Io consiglio a tutti di mettere al centro gli italiani, poi verrà il momento di tornare a distinguerci. Ma, ripeto, non è Salvini che può darci scacco matto, siamo noi che possiamo fare autogol. Penso e spero di no". È l'avvertimento che arriva dal leader Iv Matteo Renzi, dai microfoni di SkyTg24.
"Un governo funziona - dice Renzi - se fa le cose, se sta a parlare della propria durata allora ha già dei problemi".
"Uno dei motivi - ricorda il Rottamatore - per cui noi siamo ancora al governo è perché vogliamo sbloccare 120 miliardi dei cantieri. Tenerli bloccati è allucinante. Poi le modalità sono le più disparate: il modello Genova, quello di Expo o Pompei risalendo fino al Giubileo del 2000. Le cose si possono fare ed è ora di passare dalla chiacchiere ai fatti. Non sarà un autunno facile".
"Qualcuno - incalza Renzi - pensa di andare avanti a colpi di Cig e invece serve una decontribuzione per le aziende perché prima o poi i soldi finiscono". E attacca i ritardi dell'Inps: "Con Tridico è stato un disastro. L'Agenzia delle Entrate con Ruffini ha fatto partire il fondo perduto e ha dato risposte efficienti".
Renzi è scontento anche dei provvedimenti sulla scuola. "I bambini sono stati considerati cittadini di serie B. Si sono chiuse e nessuno ha detto niente. Si sono considerati più importanti i grandi eventi che l'attività quotidiana dei ragazzi. Ma la scuola non è babysitteraggio, bensì è formazione dei cittadini" e torna alla carica con un suo vecchio cavallo di battaglia: "Mettiamo soldi sull'edilizia scolastica".