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Autostrade, Conte: "Senza proposta in extremis, revoca a giorni"

10 luglio 2020 | 11.01
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Così il premier, oggi alla prova generale di sollevamento della paratoie del Mose, il sistema per difendere Venezia dall'acqua alta. Verso nuovo Cdm martedì su dossier Autostrade

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"Noi le decisioni le prendiamo, tra qualche giorno saremo a Genova per l'inaugurazione del nuovo ponte. In questi giorni ci stiamo sorprendendo per un ponte" la cui realizzazione è stata così rapida "che addirittura non è stata completata al procedura di revoca, che arriverà in questi giorni". Lo dice il premier Giuseppe Conte, alla prova generale di sollevamento della paratoie del Mose, il sistema per difendere Venezia dall'acqua alta.

Su Aspi "ieri c'è stato un incontro al Mit, in cui tecnici del governo hanno confermato le ragioni per cui le proposte di transazione" avanzate dalla società "non sono accettabili. Ieri abbiamo dunque confermato che o arriva una proposta in extremis a cui non si può dire di no - no per la parte pubblica, perché noi difendiamo l'interesse pubblico in gioco - oppure si procederà alla revoca. Non possiamo più regalare soldi a nessuno, tantomeno a privati", ha poi sottolineato.

"Il dossier va chiuso. Se non arriva la proposta irrinunciabile da Aspi, l'esito è segnato'' ha ribadito in serata il premier Conte a L'Aja. ''In questo momento la palla è nel campo di Aspi. Abbiamo dichiarato -ha spiegato- che le ultime proposte arrivate non sono accettabili. Ho confermato che c'è stata una riunione a livello tecnico dove sono state dettate quelle minime condizioni che potrebbero consentire ad Aspi di costruire una proposta che potrebbe essere giudicata irrinunciabile dal governo.Ma se questa proposta non arriva, l'esito è segnato''. Ci sono dei margini ancora per non arrivare alla revoca della concessione? ''Non mi fate fare l'indovino...'', risponde. ''Posso dire che è mia intenzione portare al prossimo Cdm -spiega- la questione. Anche in termini solo di informativa, perché è un dossier che va chiuso, che è stato aperto troppo a lungo''.

Il Ponte Morandi è ''una tragedia che non dimenticheremo e che ci ha insegnato molto". ''Abbiamo preso un impegno con i parenti delle vittime, che va mantenuto". "Se lo Stato oggi si mostra intransigente nella tutela dell'interesse pubblico" sulla vicenda Aspi e "ha rimesso in discussione con grande determinazione e fermezza una convenzione rafforzata dalla legge con clausole inique, è perché sta mantenendo l'impegno preso'' ha detto il premier Giuseppe Conte, oggi a L'Aja, parlando del caso Aspi e della tragedia del Ponte Morandi. ''Ai parenti delle vittime abbiamo detto che è una tragedia che non potremo mai dimenticare. Abbiamo espresso la nostra solidarietà e abbiamo preso con loro anche un impegno che deve essere mantenuto. E' una tragedia che ci deve insegnare tanto e ci ha insegnato molto''.

Dovrebbe vertere solo su alcune leggi regionali il Consiglio dei ministri fissato per lunedì alle 9. Fonti di governo spiegano infatti che un nuovo Cdm, stavolta sull'atteso dossier Aspi, dovrebbe essere convocato per martedì.

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