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Sardine: "Maggioritario dannoso, minoranze vanno rispettate"

26 agosto 2020 | 13.05
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"Qualche bizzarro personaggio (chi in Parlamento, chi fuori) vorrebbe introdurre questo sistema elettorale in Italia"

(Adnkronos)
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"La Politica è una malattia, dalla quale non si può o non si vuole guarire, diceva un ex presidente italiano. Può spesso accendere un fuoco dentro e tenerci svegli di notte, impedendoci di pensare ad altro. Ma non esiste nulla di più noioso delle leggi elettorali. Tuttavia, che ci piaccia o no, è importante conoscere queste leggi poiché esse possono essere quasi più importanti del voto degli elettori. Vi immaginate un sistema elettorale in cui chi prende più voti a livello nazionale perde le elezioni? E uno in cui un partito del 12% riesce a eleggere un solo deputato, oppure un sistema in cui, con solo il 2% di scarto, due partiti possano avere quasi 200 parlamentari di differenza? Ebbene non solo questo sistema esiste, ma qualche bizzarro personaggio (chi in Parlamento, chi fuori) lo vorrebbe introdurre in Italia". E' quanto si legge su Facebook nella pagina 6000 Sardine.

"Il sistema maggioritario è un sistema per cui chi prende un voto in più dell'avversario prende tutti i seggi in palio nel proprio collegio elettorale. Il secondo classificato, anche se ha perso di un solo voto di scarto, non prende nessun rappresentante. Un sistema molto dannoso verso le minoranze, insomma. Il sistema proporzionale invece (il sistema che l'Italia ha avuto durante tutta la Prima Repubblica) prevede che i seggi in palio vengano distribuiti equamente in proporzione ai risultati raggiunti, in modo da dare rappresentanza anche a quegli elettori che non hanno votato il partito vincente. Il sistema maggioritario è il sistema utilizzato, tra gli altri, in Gran Bretagna e USA ed è un sistema che può creare grandi distorsioni", proseguono.

"Vista la sua struttura- aggiungo -, un partito potrebbe paradossalmente prendere tantissimi voti, ma non esprimere nemmeno un deputato se non arrivasse mai primo nel collegio elettorale. Un po' di esempi? Nel 2015 l'UKIP, partito inglese, prese il 12,6% (circa 4 milioni di voti) ma riuscì a eleggere solo 1 parlamentare perché in tutti i collegi arrivò secondo o terzo. Con la stessa logica, sempre in Inghilterra, nelle elezioni del 1983 il Labour Party prese il 27,6% eleggendo 209 parlamentari mentre l'alleanza SDP-Liberal, nonostante avesse preso a livello nazionale il 25,4%, elessero solo 23 deputati. Più recentemente, e per le stesse ragioni, Donald Trump ha sconfitto Hillary Clinton, nonostante la candidata democratica avesse preso 3 milioni di voti più di Trump".

"Per questo riteniamo che, qualora venisse modificata la legge elettorale, sarebbe un grave errore virare verso un sistema maggioritario come alcuni chiedono e anche in caso di sistema misto sarebbe meglio minimizzare il più possibile questa componente poco democratica e dannosamente efficientista. In democrazia, dobbiamo ricordarcelo, non comanda mai la maggioranza, ma la minoranza più grande, ed è bene che tutte le altre minoranze vengano rispettate. Ma poi, alla fine, una legge elettorale nuova si farà o vi abbiamo annoiati per nulla?", concludono le Sardine.

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