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M5S, il 'giallo' di Rizzone sospeso per 'bonus Inps' che vota ancora con gruppo Camera

12 settembre 2020 | 17.23
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Il deputato all'Adnkronos: "Resto o passo al misto? Aspetto risposta probiviri"

(Fotogramma)
(Fotogramma)

di Antonio Atte

Per alcuni si tratta di un vero e proprio giallo. Per altri, di una banale svista o dimenticanza dei vertici del gruppo parlamentare. Fatto sta che Marco Rizzone, il deputato grillino che ha ottenuto il bonus di 600 euro destinato alle Partite Iva in difficoltà, vota e lotta insieme ai suoi colleghi pentastellati. Nonostante la sospensione dal M5S inflittagli dai probiviri su richiesta del capo politico Vito Crimi, il parlamentare ligure siede ancora accanto agli eletti M5S nei banchi della Camera e vota a tutti gli effetti come deputato 5 Stelle - il 10 settembre, per esempio, ha detto no al decreto semplificazioni insieme ad altri 3 grillini.

In tanti nel M5S hanno iniziato a farsi domande. Dal collegio dei probiviri fanno notare all'Adnkronos come la sospensione dal M5S per Rizzone sia scattata il giorno stesso in cui il deputato è stato individuato come uno dei 'furbetti' del bonus: "Ho deferito il deputato Marco Rizzone al collegio dei probiviri chiedendone la sospensione immediata e massima severità nella sanzione", si legge in una nota di Crimi del 13 agosto. E adesso, sottolineano le stesse fonti, toccherebbe al capogruppo Davide Crippa accompagnare Rizzone alla porta estromettendolo anche dal gruppo alla Camera.

Interpellato dall'Adnkronos, Rizzone dice che il gruppo parlamentare "non c'entra nulla con ciò che i probiviri scrivono. Peraltro non mi hanno più risposto, dopo le mie osservazioni". Alla domanda se intenda rimanere nel gruppo M5S o passare al Misto, Rizzone replica: "Aspetto la risposta dei probiviri", in modo da "trarre le conseguenze".

La vicenda è analoga a quella di Giulia Sarti, che nel febbraio del 2019 lasciò la presidenza della Commissione Giustizia di Montecitorio decidendo anche di autosospendersi dal partito per il caso dei mancati rimborsi. Sarti aveva denunciato l'ex fidanzato accusandolo dei mancati versamenti ma la procura optò poi per l'archiviazione. Da qui la lunga autosospensione fino alla definitiva riabilitazione della deputata riminese.

Dopo il caso bonus Inps Rizzone ha pubblicato su Facebook un lungo post per fornire la sua versione dei fatti: "A me questo tiro al piccione disgusta parecchio. Perché significa non farsi il minimo scrupolo nel mettere alla gogna una persona pur di gettar fumo negli occhi di voi cittadini, illudervi che la colpa sia di chi in base a una legge dello Stato ottiene un contributo previsto per la sua categoria e non di chi quella legge è incapace di scriverla in modo che non vi siano eventuali distorsioni", ha rimarcato Rizzone.

Anche la Lega ha provveduto subito a sospendere i suoi parlamentari coinvolti nella vicenda dei 'furbetti'. Si tratta dei deputati Andrea Dara ed Elena Murelli e della senatrice Marzia Casolati. Tutti e tre fanno ancora parte dei gruppi parlamentari della Lega.

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