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Elezioni, Covid al seggio? Cosa succede

13 settembre 2020 | 17.15
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Se nei giorni successivi al voto del 20 e 21 settembre un elettore o un componente della sezione di un seggio risultassero positivi al coronavirus saranno avviate tutte le procedure previste dal ministero della Salute, quindi il contact tracing e il tampone.

Nel caso di un elettore positivo saranno contattate le persone che lo precedevano e seguivano nella fila al seggio (che comunque rispetterà il distanziamento), e saranno allertati scrutatori e presidenti di sezione per valutare la necessità di fare il tampone. Se fosse invece un presidente di sezione o uno scrutatore a risultare positivo saranno avvisati tutti gli elettori che avranno votato in quella sezione che potranno così sottoporsi al test molecolare. Il contact tracing sarà agevolato dagli elenchi su cui vengono registrati normalmente gli elettori.

Proprio per evitare situazioni di contagio sono state definite rigorose misure di prevenzione durante l'intero svolgimento del procedimento elettorale, contenute nel protocollo sanitario e di sicurezza sottoscritto dai ministri dell'Interno e della Salute.

Oltre al voto domiciliare per gli elettori in quarantena o in isolamento fiduciario e il voto per i ricoverati in ospedale, sono previste una serie di procedure per chi andrà al seggio. Ci saranno percorsi dedicati di entrata e uscita e aree di attesa all'esterno in modo da evitare assembramenti. Inoltre sia gli elettori sia i componenti del seggio dovranno indossare la mascherina.

Gli elettori dovranno toglierla davanti a scrutatori e presidente di seggio per farsi identificare, mantenendo in quel caso due metri di distanza di sicurezza. Le matite copiative usate per il voto saranno sanificate a ogni uso e gli elettori dovranno utilizzare il gel disinfettante per le mani proprio prima di recarsi nella cabina elettorale. Infine sarà lo stesso elettore a inserire la scheda nell'urna.

Unica eccezione le elezioni suppletive del Senato che si svolgeranno nei due collegi uninominali interessati (03 della regione Sardegna e 09 della regione Veneto).

In questi due casi rimane fermo l’obbligo dell’elettore di consegnare la scheda votata, opportunamente piegata, al presidente di seggio, che è tenuto a staccare il tagliando antifrode dalla scheda e a collocarla, nell’urna. Per ricevere la scheda il presidente indosserà i guanti.

Non sarà misurata la temperatura: la responsabilità a non presentarsi, se superiore a 37 gradi e mezzo o in presenza di sintomi da Covid, è affidata al singolo elettore.

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