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Steinmeier a Mattarella: "Purtroppo niente abbraccio, non si può"

17 settembre 2020 | 11.40
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Il presidente tedesco accolto a Milano, a Palazzo Reale: "Sono tanti mesi che non ci vediamo. Era la volta buona per abbracciarsi, ma non si può"

(Fotogramma)
(Fotogramma)

"Sono tanti mesi che non ci vediamo. Era la volta buona per abbracciarsi, ma non si può". Lo ha detto il presidente della Repubblica federale di Germania, Frank-Walter Steinmeier, al presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, che lo ha accolto a Milano, a Palazzo Reale. "Sono molto contento, anche se non si vede", ha scherzato Steinmeier, con il volto coperto dalla mascherina. "Siamo oltremodo felici di essere qui", ha aggiunto. Il presidente tedesco, in visita ufficiale in Italia, è stato accolto con gli onori militari e dall’inno nazionale tedesco e da quello italiano.

"Ho una consolidata amicizia con il presidente tedesco Steinmeier. Lo ringrazio per aver effettuato la sua prima visita ufficiale post Covid in Italia, qui a Milano" ha detto il presidente della Repubblica Mattarella. "Abbiamo scelto di comune accordo Milano, perché Milano e la Lombardia sono state particolarmente colpite dalla pandemia e nei cui confronti si è esercitata una grande azione di solidarietà, con un vero ponte aereo che ha trasferito in Germania oltre 40 nostri concittadini in condizioni fortemente critiche per il Covid". "Abbiamo incontrato alcuni di questi pazienti, tornati in buona salute, e alcuni medici e operatori tedeschi e italiani. E' stato un incontro fortemente coinvolgente, denso di significati e di sentimenti", ha aggiunto. "Vorrei ringraziare il presidente Steinmeier per la posizione della Germania nell’Unione europea nell’ambito dell’emergenza delle conseguenze economiche e sociali della pandemia. Le conseguenze sono state drammatiche in tanti Paesi, tutta l’Europa è stata colpita. L’Unione europea ha ritrovato in questa circostanza le ispirazioni originarie e un grande senso di solidarietà e di futuro comune, da garantire e sviluppare".

La posizione della Germania in Europa per trovare soluzioni alla crisi post Covid "è stata decisiva. Tutti ricordiamo l’iniziativa di Berlino e Parigi per dar vita a quello che è diventato il Recovery Fund con l'aiuto dell’Italia, della Spagna e di altri Paesi per superare pigrizie e resistenze nell’ambito dell’Unione". "Questa prospettiva induce ulteriormente a moltiplicare gli sforzi della nostra amicizia e collaborazione per intensificare nell’Unione il nostro impegno", ha aggiunto.

COVID E VACCINO - "Siamo ancora ai tempi del Covid, anche se abbiamo alle spalle la parte più insidiosa" ha detto poi il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, introducendo un panel sull'economia post Covid all'Hangar della Bicocca a Milano. "Ora abbiamo di fronte un percorso e una prospettiva che speriamo si concluda velocemente, ma che ci interpella per la ripresa". "Spero che l'attenzione, oggi così centrale nei confronti della medicina e della ricerca, non sia effimera e legata alla pandemia, ma che permanga stabilmente in futuro con un lavoro in comune. Tutto ciò impegna alla collaborazione aperta e inclusiva per una prospettiva di salute. La ricerca scientifica non ha confini, per cui un'alleanza per i vaccini è una condizione e una realtà di particolare importanza". "Natura e tecnologia, due punti che possono apparire, se non contrapposti, estranei, sono in realtà particolarmente vicini. La ripresa passa attraverso la tecnologia, che è capace di disegnare anche un miglior rapporto fra la natura e l’attività dell’essere umano".

Il vaccino per il coronavirus "deve essere accessibile a tutti. Il virus sarà sconfitto se lo sconfiggeremo tutti" ha detto il presidente della Repubblica federale di Germania, Frank-Walter Steinmeier.

EUROPA - "Bisogna recuperare la capacità di dare attuazione alla sovranità tecnologica europea, al suo protagonismo. Lo sviluppo e lo spazio delle innovazioni tecnologiche sono inarrestabili e bisogna collocarsi alla testa di questo processo. Per questo ricerca e formazione in questa prospettiva sono fondamentali". Germania e Italia "in questa prospettiva hanno ruolo nella dimensione bilaterale, ma soprattutto nella dimensione europea". "Gli addetti a lavori e banche centrali sanno che negli ultimi 25 anni tra i grandi Paesi del G7 solo Germania e Italia sono quelli che hanno avuto un avanzo primario in bilancio di anno in anno, 'Italia tranne un anno questo senza polemiche rispetto all’uso di categorie arbitrarie fra amanti della frugalità e cultori della non frugalità nell’Unione europea".

LA PROPOSTA - ''Aumentare la capienza dei teatri'' ha detto il sovrintendente della Scala Dominique Meyer parlando all'Hangar Bicocca ai presidenti di Italia e Germania, Sergio Mattarella e Frank-Walter Steinmeier, invitato per parlare di musica e cultura. L'idea è che gli spazi della cultura sono sicuri e controllati, ma oggi sono sottoposti a norme più restrittive rispetto agli altri spazi sociali. ''L'essenza della cultura -ha spiegato- è la condivisione. Quando facciamo musica abbiamo bisogno di essere insieme. attaccati stretti. Dalla parte del pubblico è lo stesso c'è bisogno di ricevere le emozioni insieme. Chiaro che il virus attacca direttamente questi principi. Gli artisti girano, sono internazionali. L'epidemia ci ha colpiti fortemente. Siamo stati i primi a chiudere. abbiamo imparato nuove cose come lo smart-working, specialisti di zoom, fatto streaming, webinar. Forse sarebbe il modello del futuro? Vogliamo veramente lasciare tutta la gente a casa? E' questo il futuro che vogliamo lasciare ai nostri figli? Non ci credo. C'è stato un momento molto incerto nella società intera. ma la cultura è l'opposto di questo isolamento che chiede il virus. il distanziamento non esiste nella cultura. Ripeto, abbiamo bisogno di stare insieme''.

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