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Di Battista: "Votare turandosi il naso? Cabina non è cesso pubblico"

18 settembre 2020 | 22.25
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(Fotogramma)
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"Emiliano e Fitto? Sono biechi rappresentanti del clientelismo pugliese". Così a Bari Alessandro Di Battista, ex deputato M5S, a margine del comizio conclusivo della campagna elettorale di Antonella Laricchia, candidata grillina alla presidenza della Regione Puglia.

"Laricchia ha ricevuto tante pressioni per barattare idee, ideali, progetti, in cambio di vantaggi personali, posti importanti. E' una persona che per la politica rinuncia a cose del genere, merita. E' per questo che sono qua" sottolinea Di Battista.

"Io di nuovo in Parlamento? Vedremo. Se lo dovessi decidere, mi ripresenterò alle prossime elezioni politiche e lo deciderà il popolo italiano se sarà possibile rientrare in Parlamento o meno".

Poi, dal palco del comizio: "Fino all'altro ieri ero 'sparito', invece oggi le sorti del governo nazionale sono legate a questo comizio... sono ridicoli".

Per l'ex deputato M5S "il tema delle alleanze distrugge il tema dei progetti. Vincere le elezioni è il mezzo per cambiare, non è mai il fine. Il M5S ha sempre mantenuto una barra dritta e grazie a questo siamo arrivati a determinati risultati".

"Io critico il M5S? Ovvio, prima di essere un sostenitore del Movimento sono un cittadino critico - scandisce dal palco - Non sono un hooligan della politica, non sono un tifoso". Ed è giusto "criticare il M5S quando non riesce a rispettare una determinata promessa elettorale, e ci è capitato".

Quanto al Movimento, "non sarebbe mai arrivato al governo se avesse ceduto alle lusinghe del voto utile. E Conte, che è una persona perbene, leale e non attaccata alla poltrona, non sarebbe presidente del Consiglio".

Di Battista ritiene "che il M5S debba ricostruire una forte identità. E' entrato 10 anni fa nelle istituzioni, tante cose sono diventate leggi dello Stato" come il reddito di cittadinanza. "Il consenso arriva se c'è compattezza sulle idee", sottolinea.

"Io - mette in chiaro poi - non ho mai sentito un'attrazione particolare verso il potere e i palazzi, altrimenti sarei ministro della Repubblica. Ho sentito sempre un'attrazione molto forte verso la politica e verso le persone perbene".

"Altro che voti disgiunti... Che vuol dire votare turandosi il naso? Che cos'è la cabina elettorale, un cesso pubblico?", dice ancora.

Di Battista parla anche di Draghi: "In questo momento è incensato da tutto il sistema... Dio ce ne scampi".

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