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De Micheli consegna a Conte la lista di 50 opere da realizzare

19 settembre 2020 | 15.14
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Metà dei lavori sono previsti nel Mezzogiorno: nella lista prevalgono ferrovie e strade

(Fotogramma)
(Fotogramma)

Paola De Micheli, ministra delle Infrastrutture, ha consegnato giovedì al presidente del consiglio Giuseppe Conte una lista di opere infrastrutturali da commissariare, in base all'articolo 9 del decreto semplificazioni.

Secondo il Sole 24 Ore, nell'elenco vi sono circa cinquanta interventi. Prevalenti le opere ferroviarie (15 interventi) e quelle stradali (11 interventi). Quelle più importanti sono la linea Fortezza-Verona (3.371 milioni), la Venezia-Trieste (2.213 milioni), il completamento della Genova-Ventimiglia (1.540 milioni), il raddoppio della Pontremolese (2.303 milioni).

Per quanto riguarda le strade, nell'elenco sottoposto al premier dalla De Micheli spiccano la messa in sicurezza della A24 Roma-L'Aquila e della A25 Roma-Pescara (in tutto 3.140 milioni), la Roma-Latina (1.516 milioni), la Jonica (1.335 milioni), il completamento della Tirrenica fra Tarquinia e San Pietro Palazzi (1.020 milioni). Ci sono poi due importanti opere portuali, la diga foranea di Genova (1 miliardo) e la Darsena Europa Livorno (467 milioni).

Secondo l'Ance, il costo complessivo per queste strutture si aggira intorno ai 42 miliardi; 29,2 di questi s riguardano opere da affidare o non ancora avviate o, ancora, da sbloccare. Circa 15.188 milioni saranno investiti nel Mezzogiorno. Alle opere già citate, andrebbero aggiunti aggiunti sette interventi idrici come ad esempio quelli relativi a sblocco di dighe - anche queste localizzate nel Mezzogiorno - e 12 uffici o caserme di Polizia proposte dal ministero dell'Interno a Palermo, Catania, Reggio calabria, Crotone, Napoli, Bologna, Genova, Milano, Torino e Roma.

Conte firmerà il Dpcm contenente il solo elenco delle opere considerate strategiche da sbloccare, dopo aver consultato il parere delle commissioni parlamentari, che avranno 15 giorni di tempo per esprimersi. Giancarlo Cancelleri, viceministro alle Infrastrutture, ha ricevuto dalla ministra una delega a coordinare l'azione del governo sui commissari che verranno nominati in seguito. Cancelli ha già dichiarato che vuole fissare d'intesa con la ministra obiettivi temporali precisi e compiere. e un'azione di vigilanza stretta sul rispetto del cronoprogramma. Sempre secondo il Sole 24 Ore, fra si parla di Maurizio Gentile come possibile commissario di alcune di queste opere. Gentile, amministratore delegato di Rfi in uscita, è ad oggi già commissario per le due ferrovie Napoli-Bari e Catania-Messina-Palermo. Per lui si parla anche della Roma-Latina e la messa in sicurezza della A24 e A25 e si discute circa l'ipotesi si nominarlo commissario per alcune opere ferroviarie. Appare dunque che il governo preferisca figure commissariali tecniche, derivati da ruoli tecnici di Rfi e Anas.

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